di REDAZIONE –
TORINO – Nel padiglione della Regione Marche, gremito come non mai, alla presenza di numerosi visitatori e giornalisti, ha fatto visita il Prof. Massimo Cacciari, da sempre ospite e amico dell’Associazione Culturale “I Luoghi della Scrittura”. A presentare l’evento il presidente dell’associazione Mimmo Minuto, mentre Silvio Venieri ha dialogato con il noto filosofo. Quest’ultimo ha rilasciato la seguente dichiarazione: «Massimo Cacciari ha delineato le coordinate storiche della crisi del pensiero moderno, facendo rimando anche alla sua ultima opera “Paradiso e Naufragio. Ne ha individuate alcune tendenze fondamentali che tuttora perdurano nella contemporaneità. Attualmente i pericoli immanenti sono soprattutto individuabili in riferimento al conflitto armato che ha colpito al cuore l’Europa. Ovviamente, sono evidenti tutti i rischi conseguenti, anche in termini economico-finanziari e sociali.Nel corso della rassegna Piceno d’Autore, giunta alla tredicesima edizione, che si terrà a Monteprandone dal 5 all’8 luglio e verterà sul tema “Recessione o crescita? Idee per guardare al futuro dell’economia”, le personalità che interverranno, tra cui il Prof. Cacciari, avranno occasione di occuparsi di tali processi economico-sociali». Interpellato a tal proposito, ovvero sull’eventualità che questa crisi non diventi una catastrofe, Cacciari ha offerto il suo punto di vista: «La reale la soluzione ci sarà chissà quando, perché comporta superare divergenze storiche note, massacri. Il sangue non è acqua. E quindi chissà come, chissà quando arriverà la soluzione. Al momento è necessario il cessate il fuoco, un armistizio e su quella base vedere se ci sono margini reali di trattativa».
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