di ROSITA SPINOZZI –
L’esperienza di fine anno scolastico rientra nel percorso “Piccolo Archeologo” organizzato da diversi anni dalla sede locale di Archeoclub d’Italia –
RIPATRANSONE – La visita guidata al bellissimo Museo Archeologico “Cesare Cellini” di Ripatransone ha suscitato grande interesse tra gli studenti e le docenti della classe V Primaria dell’Isc di Cupra Marittima-Ripatransone. L’esperienza di fine anno scolastico rientra nel percorso “Piccolo Archeologo” organizzato da anni dalla sede locale di Archeoclub d’Italia e, nello stesso tempo, rappresenta un approfondimento delle conoscenze scolastiche: dalla preistoria, i primi utensili, i vari reperti di civiltà picena e la ricchissima sezione di arte romana. Il Museo Archeologico, infatti, è uno dei più ricchi e importanti dell’intera regione Marche, si trova al piano terra nell’edificio del Palazzo Comunale di Ripatransone e conserva circa 4.000 reperti, mentre quelli esposti si aggirano a 500. I ragazzi, accompagnati delle docenti Rosella Mozzoni e Anna Straccia, hanno raggiunto il Museo dove ad accoglierli c’era la Presidente dell’Archeoclub dott.ssa Donatella Donati Sarti e – dopo una breve introduzione sulla nascita del Museo nel 1877, per donazione della collezione di Don Cesare Cellini al Comune e i successivi ritrovamenti che hanno incrementato il numero e la qualità dei reperti – è iniziata la visita con la dott.ssa Ilene Acquaroli, seguendo il percorso didattico realizzato dalla sovrintendenza, con le nuove didascalie per ogni reperto, tipo di oggetto, epoca presunta, luogo e data del ritrovamento. A fine visita gli studenti si sono intrattenuti con entusiasmo per esprimere il proprio giudizio, porre quesiti e manifestare curiosità. Ma l’aspetto che ha maggiormente riempito di gioia e soddisfazione i presenti risiede nel fatto che i ragazzi abbiano espresso il desiderio di tornare nuovamente a visitare il Museo Archeologoco con i genitori per condividere la loro esperienze e far conoscere gli incredibili “tesori” del territorio marchigiano. Gli studenti hanno sottolineato come spesso le persone vadano alla ricerca di esperienze ed oggetti lontanti, ignorando quello che è presente in loco. Un’ottima riflessione che ha gratificato l’impegno dell’Archeoclub nei confronto delle nuove generazioni.
Copyright©2022 Il Graffio, riproduzione riservata