Incidente a Spinetoli, Cardilli: «Si mette a rischio la vita delle persone per una burocrazia cavillosa»

(foto Ansa)

di REDAZIONE –

COLLI DEL TRONTO – Il sindaco di Colli del Tronto, Andrea Cardilli, torna sull’incidente tra un auto e una moto avvenuto a Spinetoli nella serata di sabato 4 giugno. «Ero presente e ho cercato di dare il più possibile un supporto, chiamando le Forze dell’Ordine, la Polizia e il 118. Quello che è successo poi è assurdo: l’eliambulanza sarebbe potuta atterrare al campo sportivo di Colli del Tronto (a un chilometro dall’incidente) invece, senza un motivo plausibile, la centrale operativa del 118 ha deciso di far trasportare il grave ferito fino ad Ascoli Piceno, a circa 20 minuti di strada con l’ambulanza e da lì è stato trasportato ad Ancona. Nonostante  Colli del Tronto sia ormai inserito nel manuale operativo dei piloti. Se l’eliambulanza durante il giorno può atterrare più liberamente, nelle ore notturne – come nel caso di sabato scorso – ci si deve basare su un elenco di luoghi possibili stilato dalla centrale operativa anconetana (legge regionale). E in questo elenco c’è, per l’appunto, il campo sportivo di Colli del Tronto». «Ho parlato personalmente con la centrale operativa di Ascoli – continua il sindaco –  ricordando all’operatore che era possibile l’atterraggio a Colli e che sarebbe bastato confrontarsi con il pilota o con Ancona per avere la conferma. La mia richiesta è stata rifiutata perché, a suo dire, l’operatore non ne sapeva nulla non avendo ricevuto niente di scritto». Cardilli sottolinea la grande professionalità dei sanitari intervenuti nel soccorso, a cui ha chiesto di riferire alla centrale operativa ascolana della possibilità di Colli. Ma tutto è stato vano: «Hanno subito anche loro la decisione di Ascoli. È ora di dire basta a diverse centrali operative, soprattutto se non coordinate – alza i toni Cardilli – Quantomeno dovrebbero essere obbligate a mantenersi al manuale operativo regionale. È inaccettabile che ognuno faccia come vuole e che la burocrazia cavillosa vada a discapito di chi sta rischiando la vita».

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