Incontri con l’autore, Marco Bonini presenta “L’arte dell’esperienza” il 12 giugno a San Benedetto

di REDAZIONE –

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Marco Bonini presenterà il libro “L’arte dell’esperienza” (Ed.La Nave di Teseo), domenica 12 giugno, alle ore 21,30 presso la Palazzina Azzurra. Converserà con l’autore Eliana Narcisi. Evento organizzato dall’Associazione “I Luoghi della Scrittura” e dalla Libreria “Libri ed Eventi” con il Patrocinio ed il Sostegno dell’Amministrazione Comunale e della Regione Marche. É consigliata la prenotazione.  Marco Bonini è un attore, sceneggiatore e scrittore italiano. Inizia studiando danza classica e moderna ma, nel 1991 inizia a studiare recitazione. Frequenta, per un breve periodo, l’Accademia nazionale d’arte drammatica, successivamente il Centro sperimentale di cinematografia, conseguendo nel frattempo alla Sapienza – Università di Roma la laurea in Filosofia. Alterna il lavoro in teatro, dove debutta come attore, a quello in televisione, dove è protagonista di numerose fiction, e al cinema, prima come attore e dal 2000 come produttore e sceneggiatore.

Nel 2005 elabora, insieme ad Eros Puglielli ed altri, il manifesto “The Coproducers”, secondo il quale: “tutti i partecipanti sono proprietari di una quota dei diritti di sfruttamento economico del film”. Nel 2007 prende parte al film “Billo – Il grand Dakhaar”, di cui è interprete, sceneggiatore e produttore. Nel 2015 ha firmato con Edoardo Leo la sceneggiatura del pluripremiato “Noi e la Giulia”, vincitore di due David di Donatello, due Nastri d’Argento e del Globo d’Oro della stampa estera come migliore commedia dell’anno. È tra i protagonisti della fortunata trilogia di Sydney Sibilia, “Smetto quando voglio”. Il suo primo libro è “Se ami qualcuno dillo” (2019).

Nel 2019 Longanesi pubblica il suo primo romanzo “Se ami qualcuno dillo”, una storia familiare incentrata sul rapporto padri-figli e sulla critica ai sessismi. Nell’estate del 2020, debutta come co-autore degli spettacoli La bimba col megafono, interpretato da Anna Foglietta e Lo zingaro interpretato da Marco Bocci. L’anno seguente, dopo aver preso parte alla serie “Cuori”, torna al cinema con “Lasciarsi un giorno a Roma”, film per il quale è interprete e sceneggiatore insieme ad Edoardo Leo.

IL LIBRO – L’arte dell’esperienza è una riflessione necessaria sulla funzione pubblica dell’attore, ossia sull’importanza della rappresentazione dell’esperienza umana. È un libretto d’istruzioni che spiega in modo semplice e diretto i meccanismi intimi e filosofici che legano interprete, personaggio e spettatore. Rappresentare l’esperienza umana tramite la recitazione non è utile solo per divertirci o appassionarci con quello che vediamo su un palco in teatro, o su uno schermo, non è d’interesse collettivo solo come specchio emotivo e identitario, cosa che d’altra parte, già di per sé, sarebbe sufficiente. L’esperienza della recitazione può essere anche un potentissimo strumento didattico e pedagogico. Recitare aiuta ad acquisire competenze emotive fondamentali. Gli attori sono operai delle emozioni; i loro strumenti, i loro mattoni, sono i sentimenti umani e l’alfabetizzazione emotiva – imparare a conoscere, riconoscere e gestire le nostre emozioni e quelle altrui – è il primo passo per recitare bene, ma anche per risolvere gravi urgenze sociali come bullismo, discriminazioni, violenza di genere e razzismo. “Per l’originalità con cui tratta l’esperienza dell’attore con la doppia competenza di attore e filosofo.” Michela Marzano dalla motivazione per l’assegnazione del secondo premio InediTo – Colline di Torino per la saggistica.

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