Premio Strega 2022, ecco i sette finalisti. Serata ricca di emozioni in Palazzina Azzurra

di ELIANA NARCISI (ELIANA ENNE) –

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Serata ricca di emozioni e pubblico particolarmente numeroso alla Palazzina Azzurra di San Benedetto del Tronto per accogliere, sabato 25 giugno, i finalisti del Premio Strega. L’evento, organizzato dall’associazione “I luoghi della scrittura” in collaborazione con la Fondazione Bellonci promotrice del premio e con il patrocinio dell’Amministrazione comunale, è stato condotto dal giornalista e scrittore Roberto Ippolito insieme a Stefano Petrocchi, direttore della Fondazione, e a Mimmo Minuto. Presenti anche l’assessore alla cultura Lina Lazzari e gli studenti del Liceo Scientifico “Rosetti”, giurati del Premio Strega Giovani. Tra loro, Roberta Novelli, autrice del racconto terzo classificato al Premio Leggiamoci (piattaforma sulla quale i ragazzi possono pubblicare i propri racconti e leggere quelli dei loro coetanei), riservato agli studenti dai 13 ai 19 anni e indetto dalla Fondazione Bellonci insieme al Centro per il libro e la lettura in collaborazione con Giulio Perrone Editore, BPER Banca e SYGLA. Sono ben sette quest’anno i candidati che si contendono la vittoria: Marco Amerighi con “Randagi” (Bollati Boringhieri editore), romanzo di formazione ambientato alla fine degli anni settanta, la storia di un giovane disilluso e disorientato che stenta a trovare la propria strada; il sambenedettese Fabio Bacà con “Nova” (Adelphi), analisi inquietante degli aspetti più difficili e oscuri che si nascondono in ciascuno di noi; Alessandra Carati con “E poi saremo salvi” (Mondadori), il racconto di una bambina di sei anni in fuga dalla guerra in Bosnia; il favorito Mario Desiati con “Spatriati” (Einaudi), storia di persone alla ricerca del loro posto nel mondo al di fuori degli schemi tradizionali considerati sacri e irrinunciabili; Veronica Galletta con “Nina sull’argine” (minimum fax), ripescata per assicurare come da regolamento la partecipazione di un piccolo editore; Claudio Piersanti con “Quel maledetto Vronskij” (Rizzoli), romanzo di amore e di ossessioni; la vincitrice dello Strega giovani Veronica Raimo con “Niente di vero” (Einaudi), confessione semi autobiografica dell’autrice che racconta di un fratello geniale e di una mamma oppressiva, ma anche dell’amicizia, del sesso, del lutto e di come sia facile manipolare i ricordi.

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