di REDAZIONE –
Inizia il viaggio verso l’edizione 2022: da oggi aperte le iscrizioni alla “Scuola di Futuro”, per una nuova visione delle aree interne. E tra gli ospiti del Festival a settembre: TLON, Maurizio Carucci e Vasco Brondi –
MARCHE – C’è il verbo inglese “to happen”: realizzare, accadere, diventare, esserci. Ci sono cinque Comuni dell’entroterra marchigiano: Mercatello sul Metauro, Sant’Angelo in Vado, Borgo Pace, Piobbico, Peglio. C’è la “Scuola di Futuro”. Sono questi i pilastri dell’edizione 2022 di “Happennino, Festival dell’entroterra” che, per il quinto anno consecutivo, celebra e valorizza i luoghi in cui è protagonista, attraverso un palinsesto di attività ed eventi variegato e ad alto profilo culturale e artistico. Il Festival si svolgerà, come sempre, il primo finesettimana di settembre sull’Appennino tra Pesaro e Urbino, ma il viaggio verso l’edizione 2022 inizia oggi, 1 luglio. Sono aperte, infatti, le iscrizioni alla “Scuola di futuro”, l’evento formativo che darà concretezza all’impegno di valorizzazione e narrazione dell’entroterra che il Festival ha nel proprio Dna.
Il Festival si conferma multidisciplinare e diffuso per vocazione: spettacoli performativi, incontri tematici, eventi musicali e appuntamenti naturalistici in 5 comuni dell’entroterra tra Pesaro e Urbino. Cinque borghi perché, ai quattro che dal 2018 animano il Festival (Mercatello sul Metauro, Sant’Angelo in Vado, Borgo Pace, Peglio), quest’anno si aggiunge anche Piobbico, a testimonianza della vocazione espansiva e inclusiva del progetto. Happennino 2022 si svolgerà il 2,3,4 settembre e, tra gli eventi in programma, ci saranno: un incontro con i fondatori di TLON Maura Gancitano e Andrea Colamedici, un appuntamento con Maurizio Carucci, frontman degli Ex-Otago, e un concerto di Vasco Brondi. Tutti gli altri ospiti del cartellone verranno svelati nel corso dell’estate, mentre il nome che ha già lasciato un’impronta indelebile su questa edizione è Alessandro Baronciani, l’illustratore di origini pesaresi che ha curato l’immagine del Festival. E, come detto, una delle grandi novità dell’edizione 2022 è la “Scuola di Futuro”, le cui iscrizioni sono aperte da oggi 1 luglio, fino al 31 luglio.
A settembre, nell’ambito dei tre giorni di Festival, insieme a tutto ciò che propone Happennino, si svolgerà anche un vero e proprio workshop di formazione rivolto ad amministratori, privati e innovatori territoriali, ideato per fornire ai partecipanti gli strumenti teorici e pratici per la programmazione e gestione virtuosa dei piccoli territori. Si tratta di un laboratorio di co-progettazione territoriale – promosso grazie al supporto dell’Unione Montana Alta Valle del Metauro e di Marche Multiservizi – per imparare ad animare e attivare i piccoli territori delle aree interne. Ma sarà anche un momento di confronto, ispirazione e lavoro pratico sul Futuro delle destinazioni fragili e dei territori marginali che, oggi più che mai, hanno bisogno di innovazione e di poter credere nel cambiamento. A conclusione, verrà redatto il primo Manifesto delle Aree Interne.
La “Scuola di Futuro” è già in programma per la mattinata di sabato 3 settembre a Peglio (PU) e sarà completamente gratuita. Alla Scuola saranno ammessi 40 partecipanti da tutta Italia, 15 dei quali saranno selezionati attraverso una open call nazionale e avranno l’opportunità di essere anche ospiti dell’organizzazione per tutti e tre i giorni del Festival, godendo quindi appieno dell’intera esperienza di Happennino. A questo link www.happennino.com/scuola-di-futuro i dettagli sulla scuola, gli obiettivi, l’iscrizione e il regolamento.
«Happennino in questi cinque anni ha sempre rappresentato un appuntamento per riscoprire, valorizzare e connettere i luoghi dell’Appennino in una dimensione che sia integrata, contemporanea, partecipativa e vitale. Da quest’anno, abbiamo deciso di mettere al servizio del territorio anche la formazione concreta ed efficace a favore di chi nell’entroterra poi deve viverci e, soprattutto, operare. E quindi da oggi inizia il percorso della “Scuola di Futuro”, ideata per proseguire il lavoro e l’impegno del nostro amico Daniele Tagliolini, amministratore illuminato e conosciutissimo nel nostro territorio, fautore di numerosi progetti di sviluppo e rilancio dei territori di entroterra, tra cui lo stesso Happennino» dichiarano gli organizzatori e ideatori del Festival Andrea Angelini, Francesco Martinelli e Vittoria Podrini. Quindi quest’anno Happennino, alla sua vocazione culturale e ambientale, aggiunge il tassello della formazione. Un Festival che diventa diffuso anche nel tempo, oltre che nello spazio, e dà il via a un percorso continuativo e di crescita vera e duratura a favore dei territori.
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