di REDAZIONE –
MONTEPRANDONE – Sabato 27 agosto alle ore 18.30, presso la nuova Sala Riunioni di Centobuchi, in Piazza dell’Unità, Alchimie D’arte con il Patrocinio del Comune di Monteprandone, presenterà Giancarlo Cocco e la sua ultima creazione letteraria “Etra Pitteo in arte Dria Paola”, dedicata ad un’attrice molto nota negli anni 30/40. Presentano la serata Domenico Parlamenti, presidente di Alchimie d’Arte, ed Enrica Consorti dirigente artistica di Alchimie d’Arte. Esporrà l’artista: Maria Francesca De Laurentis. Giancarlo Cocco nato a Roma, giornalista si è laureato in scienze sociali a indirizzo pscicologico alla “Sapienza” con il massimo di voti. Ha svolto la sua attività lavorativa per 40 anni in Sip-Telecom come responsabile della selezione. Dal 2005 è accreditato nella sala stampa vaticana. Nel 2008 ha collaborato con il direttore di Rai Vaticano, Giuseppe de Carli, al programma “La Bibbia giorno e notte”. Nel 2009 partecipa a tre puntate su “Rai uno mattina”. E accreditato presso l’ufficio stampa del ministero affari esteri e del Parlamento Europeo e Confcommercio imprese per l’Italia.
Dria Paola, nata a Rovigo nel 1909 e morta a Roma nel 1993, è stata sicuramente tra le interpreti più famose dei suoi tempi. Una carriera tanto intensa quanto breve la sua iniziata nel 1926 e terminata nel 1942 a soli 33 anni e con 27 film al suo attivo, ma conosciuta soprattutto per aver partecipato al primo film sonoro girato in Italia. Fu appellata come “la ragazzina che fece parlare il cinema”. Una donna straordinariamente bella, magra e longilinea, braccia lunghe e mani sottili, non una maggiorata come venivano apprezzate a quel tempo. Il suo primo grande successo arriva con il primo film sonoro dal titolo “La canzone dell’Amore” insieme ad un’altra attrice famosa a quei tempi, Isa Polo. Un film anche con il grande Alberto Sordi, “Cuori nella tormenta”, allora un giovane esordiente dove venne addirittura doppiato da Gualtiero De Angelis. Un film che sarebbe dovuto essere un successo, ma si rivelò un clamoroso flop. Dria Paola scrisse una curiosa autobiografia, oggi introvabile. Muore nel 1993 dimenticata da tutti, quasi ridotta in povertà dovette ricorrere alla legge Bacchelli. Disse: «Di luce mia propria o riflessa in qualche modo brillai e fui star».
L’ingresso è gratuito, gradita la prenotazione, ingresso in sala (Sala riunioni Centobuchi piazza dell’Unità) ore 18,30. Info: 3285546583.
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