di REDAZIONE –
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Lo studente perugino Stefano Filippucci, con il racconto “Una farfalla in un barattolo di vetro”, ha vinto la diciannovesima edizione del Premio Letterario “Massimo De Nardis – Per un racconto di mare”, organizzato dal Circolo Nautico Sambenedettese nell’ambito de “La Sfida”. La giuria, presieduta da Ettore Picardi e composta da Laura Cennini, Sabrina Galli, da Domenica Tranquilli e da Denise Joele (componente Under 26), ha motivato così la scelta effettuata. “Racconto che ha colto in pieno lo spirito del mare secondo le indicazioni del bando del concorso, riuscendo a coniugare originalità ed equilibrio narrativo. In particolare, si apprezza la capacità di rendere il mare un elemento di collegamento tra generazioni anche lontane. La narrazione senza indulgere in sentimentalismi, si sostanzia di immagini ed emozioni vivide e coinvolgenti. Uso della lingua corretto ed appropriato”.
Menzioni speciali sono state riservate ai racconti “A ritmo di danza” di Gabriele Scarpa di Carpi e “Grazie, Mare!” di Domenico Reale di Locri. Tutti i membri della giuria hanno espresso apprezzamenti per il concorso, al quale hanno preso parte una trentina di ragazzi, lanciando proposte per un suo ulteriore sviluppo, che verranno vagliate in seguito dal direttivo del Circolo Nautico Sambenedettese. Filippucci, diciassette anni, allievo della classe III M del Liceo Scientifico “Galeazzo Alessi” di Perugia, è stato accompagnato alla premiazione dalla sua insegnante di lettere, Maria Nicole Iulietto. Alla cerimonia erano presenti, oltre al presidente del Cns Igor Baiocchi che nel suo intervento introduttivo ha illustrato le varie attività del circolo, il sindaco di San Benedetto Antonio Spazzafumo, il Tenente di Vascello Tiziano D’Angelo della Capitaneria di Porto di San Benedetto, l’assessore comunale alla cultura Lina Lazzari, la consigliera delegata alla pesca Laura Cennini («I racconti che abbiamo letto e giudicato sono tutti spaccati di vita vera») e il presidente della commissione Ettore Picardi.
In rappresentanza della famiglia di Massimo De Nardis c’erano il fratello Peppe e Michi, oltre agli amici Mirella e Nazario. «Siete ricchi di eventi – ha detto il sindaco, rivolto al presidente Baiocchi – questa è una realtà molto dinamica e io torno qui sempre molto volentieri. Il mare unisce e questo premio, aperto ai ragazzi di tutta Italia, ne è la dimostrazione». Interessante è stato anche l’intervento del presidente della commissione Picardi. «Per me è un privilegio presiedere questa commissione – ha detto – e per me è un modo di tastare il polso della situazione giovanile. Ogni anno i ragazzi sono sempre più curiosi e fantasiosi». Ha poi preso la parola il giovane vincitore del premio, Stefano Filippucci. «L’idea di questo racconto – ha spiegato – è tratta da spunti di vita vissuta, come la tempesta che incontrai nel corso di un viaggio in traghetto in Spagna. Il merito della mia partecipazione va alla mia professoressa di lettere che a scuola lanciò l’idea».
La professoressa Iulietto ha poi ringraziato il circolo per l’occasione che viene data ai ragazzi di poter esprimere le proprie emozioni. Il vice presidente del Circolo Nautico Giacomo Forti ha omaggiato il vincitore e la sua famiglia (padre, madre e cinque tra fratelli e sorelle) di maglie con il logo del Cns. Nel corso della cerimonia è stato presentato il romanzo di Luigi Sgattoni dal titolo “Forse… non era l’Atlantide perduta”, un’opera nella quale, mettendo insieme tasselli storici veri e molta fantasia e spaziando tra una ricognizione fatta sul Mare Adriatico e la passione dei sommozzatori professionisti, l’autore ha raccontato una storia infinita ricordando anche l’opera di amici che non ci sono più.
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