Festival Molteplice, finale con quattro grandi concerti ad Ascoli Piceno

Aleksandra Swigut

di REDAZIONE –

“Algoritmo”, le visioni di Calvaresi. Krakauer, il clarinetto suonato dal genio. Il pianista Gadjiev malato, lo sostituisce la polacca Swigut. I talenti del Piceno –

ASCOLI PICENO – “Molteplice”, il Festival internazionale di musica da camera di Ascoli Piceno, si avvia alla conclusione e lo fa proponendo quattro spettacoli imperdibili con grandi nomi. Domani venerdì 23 settembre, ore 20,30, nell’Auditorium “Emidio Neroni”, è il giorno di “Algoritmo”, una novità assoluta che mette insieme videoproiezioni, musica e danza. Anche gli spettatori prendono parte attiva allo spettacolo. É una produzione “made in Piceno” che valorizza tutti bravissimi artisti locali. L’ideazione e la regia del progetto interattivo è di Davide Calvaresi, talento di Offida, superpremiato artista visivo e regista cinematografico, direttore della la Compagnia 7-8 chili, che sa attraversare con maestria diverse discipline: dalla video art alla coreografia digitale. Il suo film di legno “Olmo” è stato premiato come miglior cortometraggio al “Globo d’oro” nel 2019.

Che cos’è “Algoritmo”? «Prima di tutto – afferma Davide Calvaresi – è un gioco musicale e coreografico affidato al caso ma è anche un invito a riflettere sul potere della casualità come generatore di significato. Partendo dal concetto di algorismo, inteso come modello matematico  per risolvere un problema, – continua il regista – il concerto si basa sulla creazione di un dispositivo multimediale aperto in cui si fondono musica, danza  e video. I brani musicali e ciò che accade intorno ad essi vengono definiti in base al calcolo delle probabilità tramite delle estrazioni. Le combinazioni sono molte e ognuna crea un impatto emotivo unico e irrepetibile. L’esito è imprevedibile, ironico e interattivo visto che anche il pubblico è chiamato ad  agire».

Umberto Jacopo Laureti

Per la parte musicale ci sono due giovani pianisti del Piceno ormai affermati e destinati a una brillantissima carriera: Umberto Jacopo Laureti di San Benedetto del Tronto e Jacopo Fulimeni di Porto San Giorgio. A danzare invece è Agnese Gabrielli di San Benedetto del Tronto diplomatasi alla “Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi” di Milano. Insomma uno spettacolo innovativo molto interessante tutto da vedere e sentire. Sabato 24 settembre, ore 20,30, sempre nell’Auditorium “Emidio Neroni”, “Molteplice”,  uno dei Festival di musica da camera più importanti d’Italia, che ha portato ad Ascoli veri fuoriclasse, torna nella musica classica classica con la pianista polacca Aleksandra Swigut. Sostituisce Aleksander Gadjiev che a causa di una improvvisa indisposizione è stato costretto ad annullare tutti i suoi concerti di questo periodo. Aleksandra  Swigut, laureata e insegnante della Fryderyk Chopin University of  Music di Varsavia,  è stata semifinalista all’International Artur Rubinstein Piano Competition di Tel Aviv e ha preso parte al XVIII International Chopin Piano Competition di Varsavia. Il programma prevede musiche di Chopin, Liszt, Schubert e Szymanowski.

Domenica 25 settembre, alle ore 18,30, è di scena il Trio “Lumi” con “Luci da Nord Est”. Saimi Kortelainen (violino), Oskar Longyka (violino) e Urban Megusar (violoncello) propongono un percorso attraverso musiche popolari finlandesi, norvegesi, svedesi, estoni e slovene. Anche in questo caso il Festival tiene fede al titolo “Molteplice” facendo ascoltare musiche magari poco eseguite. Martedì 27 settembre chiusura di “Molteplice”, inizio 20,30, sempre nell’Auditorium Neroni diventata Casa della Musica per eccellenza, con “Oltre il klezmer”. Questo è un concerto da non mancare per vedere all’opera l’americano David Krakauer, un genio, considerato uno dei più grandi clarinettisti di tutti i tempi, e la pianista, compositrice e produttrice sudafricana Kathleen Tagg.

David Krakauer, oltre ad essere  una importante voce nel repertorio classico, è un innovatore del klezmer, musica ebraica dell’Est Europa. Ha rilanciato il genere klezmer con spettacoli alla Carnagie Hall e in tutto il mondo. É docente di clarinetto negli Stati Uniti e all’Accademia Chigiana di Siena. Ha tenuto innumerevoli workshops e master classes in particolare alla Carnegie Hall e alla Ucla. “Estende il potenziale del suo strumento in modo da confondere la mente”, hanno scritto di lui la critica musicale Usa. Un finale davvero col botto per “Molteplice”, direttore artistico Roberto Prosseda, organizzato dall’associazione ascolipicenofestival presieduta da Emanuela Antolini, balzato all’attenzione del mondo musicale internazionale in particolare con la proclamazione della vincitrice, Rosaria Piritore, del “Vladimir Mendelssohn Composition Competition, con presidente della giuria il grande compositore argentino-americano Osvaldo Golijov (porta la sua firma anche la colonna sonora del nuovo film di Ford Francis Coppola). Grande successo domenica e lunedì passati con i violoncelli che hanno suonato nel centro storico accolti dall’entusiasmo degli spettatori.

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David Krakauer e Kathleen Tagg (by Tasja Keetman)