di REDAZIONE –
L’evento è stato organizzato dalla Carifermo Spa in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo –
FERMO – Sabato 1 ottobre la Cassa di Risparmio di Fermo ha aperto le porte della sua sede storica, Palazzo Matteucci e della Torre Matteucci, in occasione della XXI edizione nazionale di Invito a Palazzo, iniziativa promossa dall’ABI, Associazione Bancaria Italiana. L’evento ha confermato l’interesse da parte del numeroso pubblico verso la manifestazione, facendo registrare il tutto esaurito. I visitatori hanno ammirato quadri, sculture, pubblicazioni, carte geografiche, affreschi e ceramiche. Moltissimi i cittadini di Fermo e provincia, ma tanti anche coloro che sono venuti da fuori provincia, ove sono presenti le Filiali della Banca, come San Benedetto del Tronto, Civitanova Marche, Montefiore dell’Aso, Massignano e dalla provincia di Ancona. Hanno partecipato all’iniziativa anche visitatori provenienti dalle Regioni Lazio, Piemonte, Sardegna, Lombardia, Molise.
In occasione del decennale della scomparsa del maestro Costanzo Corrina, nel salone della Filiale sono state esposte due sue opere di proprietà della Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo e delle riproduzioni di opere della Carifermo Spa. L’iniziativa segue la mostra, a cura di Nunzio Giustozzi, “Costanzo Corrina. Una malinconica bellezza” allestita quest’estate presso le Piccole Cisterne Romane di Fermo. Durante le visite guidate, curate dalle operatrici culturali di Maggioli Cultura, è stato apprezzato il valore documentale delle opere d’arte di Carlo Crivelli, Vincenzo Pagani, Adolfo De Carolis, Giulio Romano, Filippo Ricci, Luigi Fontana e di due copie antiche di opere di Raffaello Sanzio, conservate ai Musei vaticani e recentemente restaurate. Tali beni rappresentano una tangibile testimonianza della storia del nostro territorio e di un patrimonio di conoscenza alimentato negli anni dalle numerose iniziative culturali promosse dalla Cassa di Risparmio di Fermo. L’adesione ad Invito a Palazzo della Cassa e della Fondazione è in linea con il progetto di conservare e valorizzare elementi della cultura del territorio e far scoprire al grande pubblico anche artisti locali.
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