di REDAZIONE –
ASCOLI PICENO – “Dal Nilo al Tronto: un tour di cultura e simpatia”. Si è conclusa la visita dell’addetto culturale dell’ambasciata d’Egitto in Italia, dottoressa Marwa Fawzy, alle terre truentine e del piceno. La visita privata, ma densa di significato fraterno per le due culture del Mediterraneo, Egiziana e Picena, propiziata dalla Fondazione Hispano Latina di Colli, ha avuto inizio il 6 ottobre scorso con la visita alla sede della biblioteca “F. Ascenzi – A. Ciccarese”, dove è stato dato il benvenuto dalla dottoressa Luana Lappa, curatrice della biblioteca e archivista della Fondazione, con la presenza del vertice al completo della stessa e l’intervento del sindaco Andrea Cardilli, mentre la professoressa Maria Giovanna Ciccarese, fondatrice con il trapassato consorte ingegnere, Celsio Ascenzi del Sodalizio, ha dato il benvenuto “online” da Santa Maria di Leuca. Di seguito la visita al Museo bacologico, dove la diplomatica è stata guidata dalla presidente della Proloco collese Francesca Pietrengelo.
Il tour è proseguito nel giorno successivo nelle vie e piazze storiche di Ascoli, dove la dottoressa Fawzy è stata accolta dal direttore della biblioteca ascolana, dottor Roberto Palumbo, il quale ha mostrato diversi reperti e ricordi dell’archeologo Giulio Gabrielli, descrivendo il cospicuo patrimonio librario antico e moderno. La diplomatica ha potuto apprezzare anche le meraviglie pittoriche e le statue conservate nella maestosa Pinacoteca di Ascoli, fra l’altro riscoprendo nel settore dedicato a Ernesto Verrucci “Bey” la feconda presenza dell’archeologo e letterato ascolano in Egitto nel XIX secolo. La giornata dell’8 ottobre ha visto la “scoperta” dei comuni di Carassai, Montedinove e Force. Molto apprezzata la visita al Museo Archeologico di Carassai dove, con la calda accoglienza riservata dal sindaco Gianfilippo Michetti, dagli amministratori e dal personale, sono stati illustrati i manufatti antichi rinvenuti nei locali scavi, fra cui fittili e monili egizi ancora in studio, nonché l’evoluzione dall’antichità ad oggi del paese e dell’intera area del Tronto.
A Montedinove l’amministrazione ha voluto mostrare le bellezze del paese e l’interessante Museo Archeologico, curato da Eraldo Vagnetti. La giornata si è conclusa con la visita al Villino Verrucci, a Force, reso magico nei colori da un crepuscolo in plenilunio, rievocativo degli spazi e colori dell’Oriente. La giornata del 9 ottobre non poteva che essere dedicata ad Offida dove sono stati apprezzati i tomboli del locale museo così come quelli realizzati nell’antica bottega delle sorelle Pina ed Ena. La visita al Teatro Serpente Aureo è stata corredata dalle spiegazioni della guida incaricata dall’assessore alla cultura Isabella Bosano. Il giro culturale si è concluso con la visita alla chiesa di Santa Maria della Rocca, dove i richiami architettonici, floreali e paesaggistici all’Oriente si inseriscono nello slancio della struttura longobarda, rammentando i continui reciproci richiami fra le Civiltà fiorenti sulle sponde del Mediterraneo.
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