di REDAZIONE –
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Si è tenuta oggi, nella Sala Consiliare del Comune di San Benedetto del Tronto, la conferenza stampa di presentazione del 29esimo Premio “Libero Bizzarri”, che si terrà dal 24 al 26 novembre presso il CineTeatro Concordia e il Palazzo Bice Piacentini. Sono intervenute l’assessore alla cultura Lina Lazzari e la Presidente della Fondazione Bizzarri Francesca Romana Vagnoni. «Il Libero Bizzarri c’è – esordisce l’assessore Lazzari – È stata una realtà importante, ha dovuto affrontare importanti assenze ma c’è ancora. Mi ha fatto piacere che quest’estate abbia preso parte al Festival dedicato a Pasolini, ora torna a parlare alla città con la sua rassegna del documentario. Ricordiamo che San Benedetto è la città del documentario: grazie alla Fondazione Bizzarri, siamo protagonisti in questo segmento culturale e mi fa particolarmente piacere che il 25 novembre sarà proiettato un documentario dedicato a Nilde Iotti, in una giornata molto importante per tutte le donne. Sono felice, come assessore alla cultura, di lavorare con il Bizzarri».
A presentare il programma è la Presidente della Fondazione Bizzarri, Francesca Romana Vagnoni: «L’anno scorso il Bizzarri non ha potuto realizzare la consueta attività in presenza, per via delle restrizioni Covid. Quest’anno torniamo nella nostra città, San Benedetto del Tronto, il cui Comune è socio fondatore della Fondazione Libero Bizzarri. Ringrazio il Comune perché abbiamo ricevuto disponibilità totale, tra cui l’apertura del Cineteatro Concordia e del Palazzo Bice Piacentini in orari non canonici. La scelta delle strutture non è casuale, perché abbiamo voluto organizzare la rassegna nei due luoghi cardine della cultura cittadina. La Sala della Poesia del Palazzo Bice Piacentini è una perla della città, così come il Concordia rappresenta oggi il cinema del territorio».
La 29^ edizione del Premio “Libero Bizzarri” si articola in tre sezioni:
- il concorso ItaliaDoc, con un primo premio di 4.000 € e la menziona speciale “Premio Andrea Pazienza”, per l’uso inventivo delle immagini e della grafica;
- il concorso “Fabrizio Pesiri – Opera Prima” riservato al primo lavoro di autori e autrici under 35, con un primo premio di 2.000 € e un secondo premio di 1.500 €;
- Doc&Scuola: incontri mattutini con le scuole del territorio.
«Giovedì mattina presenteremo alle scuole “Dirò del Rodi”, documentario prodotto dalla nostra Fondazione e girato da due grandi registi come Rovero Impiglia e Giacomo Cagnetti, che ringrazio tantissimo per aver accettato di far parte della giura del concorso Italia Doc. – spiega Francesca Romana Vagnoni – Giovedì sera, invece, al Concordia sarà la volta de “Il coraggio di essere Franco”, documentario dedicato a Franco Battiato. Saranno presenti il regista Angelo Bozzolini oltre a Markus Nikel, International Advisor di Rai Documentari, e a Giovanni Caccamo, cantautore che si esibirà con alcuni dei suoi brani. Venerdì mattina l’incontro con le scuole verterà su “Lo sguardo di Pasolini”, con la presenza dello scrittore e saggista Giorgio Nisini. In serata è il momento di “Nilde Iotti, il tempo delle donne”: dopo la proiezione, sarà possibile incontrare il regista Peter Marcias e Lella Golfo, Presidente della Fondazione Belisario. Sabato mattina gli studenti e le studentessi avranno la possibilità di parlare con Marina Lalovich, giornalista di RaiNews24, sul tema dei profughi del conflitto russo-ucraino. In serata, il “Premio Bizzarri” chiude con i vincitori dei concorsi e un omaggio a Fabrizio Pesiri, voluto dai suoi amici di sempre e dal Laboratorio Teatrale Re Nudo».
«Ci tengo a ringraziare le due giure – continua la presidente Vagnoni – per ItaliaDoc il Presidente Fabrizio Zappi, direttore di Rai Documentari, Arrigo Benedetti Ciampi (autore, sceneggiatore, regista), Angelo Bozzolini (autore, regista e produttore della società Aut Aut), Giacomo Cagnetti (regista), Rovero Impiglia (regista), Alessandra Galletta (regista) e Beatrice Coletti (manager televisivo). Per il concorso “Fabrizio Pesiri – Opera Prima”: il Presidente Gualtiero De Santi (saggista e critico cinematografico), Piergiorgio Cinì (attore e regista – Laboratorio Re Nudo) Francesca Romana Vagnoni (visual designer e Presidente Fondazione Libero Bizzarri). Un ringraziamento anche al cda della Fondazione Bizzarri, all’amministrazione comunale per il lavoro svolto insieme e a tutte le realtà con cui collaboriamo: il Bizzarri è a disposizione del territorio ed è nostra volontà continuare a lavorare con sempre più realtà culturali che animano San Benedetto del Tronto. Sono particolarmente orgogliosa di aver potuto lavorare con il Laboratorio Re Nudo, con cui condividiamo un legame speciale e che, insieme agli amici di Fabrizio Pesiri, hanno deciso di finanziare il secondo premio del concorso a lui dedicato».
«Questa città ha deciso, ormai 30 anni fa, di credere nel documentario e anche oggi, nonostante le difficoltà che vive il mondo del cinema, continua a crederci. – conclude Vagnoni – Abbiamo la più grande mediateca d’Italia in tema di documentari, con più di ottomila titoli. Per noi si tratta di un’edizione speciale, perché non c’è più una colonna del Bizzarri come Fabrizio Pesiri. Fabrizio amava il cinema e amava San Benedetto del Tronto, ha dedicato la sua vita al documentario e a lui è dedicato il concorso che riserviamo ai più giovani». In chiusura è intervenuto il regista Rovero Impiglia: «Per me e Giacomo Cagnetti è un onore essere designati come membri della giuria. Sarà difficile scegliere i vincitori perché i documentari sono bellissimi, alcuni di questi di eccellente qualità. Voglio invitarvi di cuore a partecipare perché ogni documentario ha una storia da scoprire, che ci arricchisce e ci offre spunti di riflessione».
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