di REDAZIONE –
Monica Morini e Bernardino Bonzani presenteranno l’intenso spettacolo dedicato alla vicenda dei sette fratelli Cervi, vincitore del prestigioso Premio Scenario per Ustica, nell’ambito della Stagione teatrale Simbiosi del Cineteatro San Filippo Neri
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – «Questo spettacolo porta una visione più che mai attuale nella situazione che stiamo vivendo. A un uomo che domanda come si possa prevenire la guerra, Virginia Woolf, nel libro Le tre ghinee, risponde: “Occorre narrare biografie”. Quasi a suggerire che, nell’imminenza di una guerra e perciò di migliaia di morti, l’antidoto migliore è quello di raccontare delle storie di vita, dell’unicità insostituibile di quelle esistenze, patrimoni che possono essere perduti per sempre». Così Monica Morini e Bernardino Bonzani del Teatro dell’Orsa introducono “Cuori di Terra. Memoria per i sette fratelli Cervi”“, spettacolo che sarà in scena domenica 27 novembre, alle ore 21.15 al Cineteatro San Filippo Neri di San Benedetto del Tronto, nell’ambito della Stagione teatrale “Simbiosi” a cura di Caleidoscopio Aps. «I Cervi ancora oggi sono a indicare una via, sono stella polare» aggiungono «La pace, la libertà non sono diritti individuali: si rispecchiano negli altri, perché ciascuno è parte di un tutto. Chi non ha memoria non costruisce futuro». Dopo lo spettacolo, compreso nel prezzo del biglietto, è in programma un momento di dialogo aperto tra attori e pubblico sul valore della memoria e delle storie.
“Cuori di Terra” ha vinto il Premio Scenario per Ustica, il prestigioso riconoscimento nazionale per l’impegno nel teatro civile e di memoria «per la lettura non agiografica della storia dei fratelli Cervi riletta nella complessità di una vicenda che connette impegno politico e battaglie quotidiane per l’emancipazione della persona e il progresso nelle relazioni umane, nel lavoro e nella società». Concludono gli artisti: «Così emblematica per il suo esito tragico, quella dei Cervi rappresenta la storia di molte famiglie emiliane, di gente che matura consapevolezza politica e sociale orientata verso i principi di solidarietà e di umanità, in un cammino di emancipazione che si manifesta con l’antifascismo e la Resistenza. La vicenda dei Cervi è singolare per la grande vitalità che si intravede; il coraggio, l’arguzia, l’allegria con cui la famiglia visse dal principio alla fine la sua tragedia. Ci sono storie che si aggrappano alla Storia, che qualcuno preferisce dimenticare ma che rinascono dentro gli occhi di chi le ascolta».
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