di REDAZIONE –
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Con il primo corso di BLSD (supporto di base delle funzioni vitali e defibrillazione) e la formazione di dodici nuovi operatori Dea, domenica scorsa, 4 dicembre, è ufficialmente partito il progetto “Rotary a cuore aperto” che si prefigge, in estrema sintesi, la protezione cardiovascolare di fasce sempre più ampie della popolazione. Un obiettivo ambizioso, non c’è dubbio, ma di estrema importanza se si considera che la tempestività dell’intervento sui pazienti in arresto cardiaco è direttamente proporzionale alle possibilità di sopravvivenza, come dire: prima si interviene, maggiori sono le possibilità di salvarsi. Da queste considerazioni, dunque, ha preso il via il progetto del Rotary Club San Benedetto Nord che, con il presidente Alessandro Speca, a propria volta anche Governatore della Confratenita “Misericordia” di Grottammare, opera per questo obiettivo in rete con il Rotary Club di San Benedetto del Tronto, presidente Maria Rita Bartolomei, con l’Inner Wheel Club, presidente Piera Gaetani, e con il Rotaract Club, presidente Aureliano Forte. Partners del progetto, il Distretto Rotary 2090, con il Governatore Paolo Signore, la “Misericordia” di Grottammare e il Centro formazione Misericordie d’Italia che si occuperà della formazione e donerà parte dei fibrillatori. Un importante contributo sarà inoltre assicurato dal Comune di Grottammare e da vari enti, pubblici e privati, che si adopereranno per garantire una sempre più ampia rete di cardioprotezione per la popolazione. Domenica scorsa, nella sede della “Misericordia” di Grottammare, è stato formato il primo gruppo, composto prevalentemente da rotariani, all’utilizzo dei defibrillatori semiautomatici. Seguiranno altri corsi, affinché un numero sempre maggiore di persone sia in grado di prestare immediato soccorso in caso di necessità, ma, al tempo stesso, si incrementeranno le donazioni dei preziosi strumenti – da parte del Rotary, ma anche dei vari Enti sensibilizzati all’iniziativa- in modo che numerosi punti strategici del territorio rivierasco siano forniti di adeguate postazioni. Le donazioni da parte della rete Rotary si svilupperanno progressivamente nel corso dei prossimi mesi, così come i corsi formativi, e ciò in quanto il progetto “Rotarey a cuore aperto” intende proseguire nel tempo, negli anni a venire.
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