di REDAZIONE –
Dopo il grande successo raccolto da Mario Vespasiani, in un teatro gremito, in occasione della consegna alle autorità del ritratto del generale Carlo Alberto dalla Chiesa, alla presenza della Banda dei Carabinieri, andrà in onda venerdi 16 dicembre alle ore 21 in anteprima tv nazionale, su RTM canale 99, un documentario sul celebre artista, diretto da Evelin Bargiacchi. Alla giovane regista, che già aveva parlato del maestro lo scorso anno, va il merito di aver saputo indagare con acume una personalità tanto complessa, la cui ricerca, sviluppata nel corso di un ventennio, ha saputo rinnovare la pittura italiana come poche altre. Nel documentario oltre al lavoro di reportage della regista, sono presenti autorevoli contributi di personalità che progressivamente hanno seguito Vespasiani e ne hanno individuato chiaramente, l’aspetto colto e originale della sua arte.
Un approfondimento da non perdere, il quale anticipa di una settimana il nuovo progetto pittorico intitolato Kingdom of Heaven, il primo dopo la nascita della sua bimba Venise Maria e dunque legato alla gioia di vivere e ad una espressività che tocca i temi del sacro e dello splendore. Venise come Venezia in francese e difatti la recentissima ricerca fa riferimento alla grande pittura veneziana del ‘700, quando l’arte italiana raggiunse gli ultimi momenti di pura vertigine e vitalità. L’importanza di Mario Vespasiani sta anche nel muoversi in controtendenza, difatti è stato il primo a rivalutare il valore del gesto pittorico vibrante, della tradizione, della fede, della musa ispiratrice quale parte femminile fondamentale della creazione. E a tutti gli effetti, assieme alla musa Mara, forma una delle celebri coppie dell’artsystem, capaci di delineare i contorni di un immaginario senza tempo dai tratti cinematografici, documentato da immagini, libri e racconti.
In questo 2022 Mario Vespasiani è finito sulla copertina di Exit Urban Magazine insieme a Jeff Koons e in questi giorni su quella di The Way Magazine, dove sono state messe in risalto non solo le qualità artistiche ma anche le sue doti umane. La rivista milanese di calligrafia Stilus gli ha dedicato un corposo servizio di approfondimento e interpretazione della sua scrittura, sulla scia dei grandi maestri trattati in precedenza da Frida Khalo fino a Van Gogh. Tra le numerose opere di solidarietà in cui è coinvolto, una sua opera, firmata da Andrea Bocelli ha sostenuto le attività benefiche della ABFoundation.
Sempre quest’anno è uscita la sua 42ª pubblicazione dal titolo A Gentleman in the Word of Art – un volume che sfiora le 500 pagine – dove l’artista prende per mano il lettore e lo conduce in un viaggio straordinario dalla nascita della pittura fino ad oggi, mettendo in risalto quel riferimento spirituale che avvolge l’intera creazione. Una simile indagine, atta a capire il presente attraverso l’arte, ha sorpreso per ricchezza di spunti ma anche per la lucida intuizione, per aver saputo individuare nella sua salda spiritualità, una chiave di lettura che allarga gli orizzonti, proseguendo in solitaria la lezione trasmessa da Kandinskj, un secolo fa. “Mario Vespasiani. Il Mistero e la Luce”, un documentario per osservare una delle stelle più riservate e lucenti dell’arte italiana.
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