di REDAZIONE –
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa da parte del Centro Ricerche Personaliste “Raissa e Jacques Maritain” –
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – É la notte di Natale del 1940. Una bambina, alla stazione ferroviaria di San Benedetto, chiede l’elemosina, sola e infreddolita. Don Vittorio Massetti è appena sceso dal treno, la vede, mette la mano in tasca per lasciarle qualche spicciolo. Poi si rende conto che non può bastare e si ferma: le regalerà la sua vita, la sua casa, la sua famiglia. Così inizia la storia della casa famiglia “Santa Gemma”. Storia che ha per protagonisti don Vittorio Massetti, la sua mamma, la sua sorella e un gruppo di donne straordinarie che nel tempo faranno da mamme a più di settecento bambini senza famiglia. Una storia in cui l’Amore diventa contagioso, infatti vedrà protagonista anche l’intera città di San Benedetto impegnata a fare da famiglia allargata a un numero sempre crescente di bambini che chiedono accoglienza, sostendo l’Istituto in mille modi diversi e fantasiosi, impendendo a una nave carica di bambini e senza risorse economiche di affondare. Una storia che ha cambiato la vita a tanti bambini e ha reso migliore quella di tante persone. Era il Natale del 1940, origine di Casa Santa Gemma, a fondarla don Vittò per i suoi concittadini sambenedettesi, ovvero don Francesco Vittorio Massetti. Da alcuni mesi un gruppo di persone, che si sta sempre più ampliando, segue sulla pagina facebook, a piccole pillole, la vita di questo grande sambenedettese: don Francesco Vittorio Massetti di cui finora molti ignoravano l’esistenza. Alleghiamo pertanto il link con l’augurio che il numero possa aumentare perché fa bene a noi tutti scoprire le radici profonde della nostra umanità. Infatti avendo la storia di Santa Gemma coinvolto ogni categoria di sambenedettesi forse senza saperlo, portiamo i segni per quello che hanno dato e a sua volta ricevuto i nostri familiari, conoscenti, amici.
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