di REDAZIONE –
MACERATA – Domenica 8 gennaio ritorna al Teatro Lauro Rossi la 54a Rassegna Nazionale “Angelo Perugini” con una grande opera di Eugene Ionesco, uno degli autori più acclamati del ‘900. Con “Le Sedie” affermò il suo “teatro dell’assurdo”. L’opera è una tragicomica farsa della vita dell’uomo. Un capolavoro che punta i riflettori sulla vacuità delle nostre vite. Lo scenario post-apocalittico di una futura e lontana Parigi devastata dalla guerra, fa da cornice alle vicende di due anziani che organizzano un incontro con illustri personalità per affidare al mondo un messaggio importante, dietro al quale in realtà si celano i loro rimpianti, insuccessi e desideri. I due coniugi, sempre in bilico tra l’attonito e il caricaturale, tra l’infantile e il folle, tra il clownesco e il tragico, sono tutta l’umanità, impegnata nel gioco assurdo dell’esistere, sono i re della finzione divenuta forma di vita e quindi grottesca metafora della stessa. Con questa farsa i due anziani, che si ammirano reciprocamente e disinteressatamente, vogliono nascondere la loro vacua vita, cercando di porvi rimedio con un sacrificio finale. Toccherà ad un oratore proclamare il loro messaggio. Questo accade nelle nostre vite, passiamo il tempo a delegare ad altri i nostri pensieri e le nostre necessità, e quello che resta alla fine è solo un grande ed incolmabile vuoto. “Bisognerà essere disperati per arrivare ad un barlume di verità”. Ecco che la comicità di Ionesco può apparire uno sberleffo che testimonia le sue paure ed il suo smarrimento, atteggiate anche infantilmente. Uno spettacolo di vero teatro di prosa portato da una delle più importanti compagnie d’Italia: il Teatro Impiria di Verona. Inizio dello spettacolo ore 17.30. Biglietti in vendita alla Biglietteria dei Teatri di Piazza Mazzini, 0733.230735, la domenica al Teatro Lauro Rossi dalle ore 16.30.
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