di REDAZIONE –
CUPRA MARITTIMA – Sabato 28 gennaio a partire dalle ore 10, presso i locali del Municipio in Piazza della Libertà, avrà luogo l’evento per l’apertura del nuovo Ecosportello organizzato dal Comune di Cupra Marittima insieme all’associazione Marche a Rifiuti Zero e PicenAmbiente. Parteciperanno all’evento il sindaco Alessio Piersimoni, il vicesindaco Lucio Spina e l’amministratore delegato di PicenAmbiente Leonardo Collina, i quali spiegheranno come si raggiunge l’obiettivo Rifiuti Zero, illustrando alcune proposte di cambiamento applicabili nel territorio: come ridurre al minimo l’uso di carta e plastica e lo spreco alimentare, promuovere l’uso di acqua dal rubinetto, fare il compostaggio degli scarti di cibo, aumentare ulteriormente la raccolta differenziata, imparare a prevenire, riusare o riciclare i rifiuti.
Il Comune di Cupra Marittima ha aderito fin dal 2017 alla Strategia Rifiuti Zero, finalizzata a raggiungere alcuni semplici ma rilevanti obiettivi: ridurre l’impatto sulla natura delle attività dell’uomo, diffondere buone pratiche legate alla gestione del rifiuti, potenziare la raccolta differenziata, evitare aumenti di spese eccessivi per la gestione dei rifiuti, sensibilizzare ed educare i cittadini con particolare attenzione ai giovani. «Nell’ambito di questo progetto la raccolta differenziata ha raggiunto in questi anni il 70.6 %. – dichiarano i promotori dell’Ecosportello – Sono state organizzate attività di educazione ambientale per le scuole e i cittadini e nel 2018 è stato avviato il progetto “Cupra per l’ambiente”, rivolto agli esercizi commerciali che si impegnano a ridurre i rifiuti e gli imballaggi sottoscrivendo un disciplinare di buone pratiche.
Abbiamo pensato di lavorare allo scopo di migliorare i risultati raggiunti e la qualità dei servizi sperimentando, insieme o PicenAmbiente e all’Associazione Marche a Rifiuti Zero, l‘apertura di un front office in grado di dare informazioni utili e, nello stesso tempo, svolgere le attività di sensibilizzazione ambientale: l’Ecosportello. – concludono – I cittadini non hanno bisogno di nuovo hardware, di più inceneritori, ma di maggiori e migliori servizi, nuovo software delle comunità. Il nostro sforzo è finalizzato a migliorare il territorio e il nostro futuro, cercando di coinvolgere la popolazione e comunicare il messaggio di una buona gestione dei rifiuti nell’ottica del bene comune».
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