di REDAZIONE –
ASCOLI PICENO – «Nella Giornata delle Memoria, avvertiamo un grande senso di inquietudine perché significa rievocare uno dei momenti più tragici e bui della storia recente. – afferma Sergio Loggi, Presidente della Provincia di Ascoli Piceno – Milioni di donne, bambini, uomini vennero trucidati in nome di ideologie aberranti nel segno della discriminazione e della sopraffazione dei forti sugli inermi. Ecco allora che fare memoria costituisce un dovere di civiltà e di umanità, significa non essere indifferenti al male e, al contempo, ribadire i valori centrali della solidarietà, della fratellanza e della dignità umana che non può e deve mai essere calpestata. In questa prospettiva, si ispirano le tante iniziative del nostro territorio che, anche attraverso il linguaggio potente dei gesti simbolici, della cultura e dell’arte, riempiono i contenuti, di valore questa ricorrenza fatta per riflettere, approfondire e custodire il ricordo di quanti furono vittime innocenti dell’odio insensato. – conclude il Presidente Loggi – Ognuno ha il dovere di impegnarsi perché nessuno debba più subire come dice Primo Levi, “l’esperienza non umana di chi ha vissuto giorni in cui l’uomo è stato una cosa agli occhi dell’uomo”».
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