di REDAZIONE –
Wum vince la Targa Banca Macerata. Proseguono fino al 5 marzo le Audizioni live dei 56 artisti in gara al Festival della Canzone popolare e d’Autore –
MACERATA – «Sono molto felice di essere qui ad ascoltare gli artisti, mi gratifica fare parte del Comitato Artistico di Garanzia di Musicultura e ritengo sia una bella responsabilità selezionare questi giovani, spero che arrivino in finale quelli che sono entrati con maggiore forza nella musica». Cosi Fabrizio Bosso ha salutato il pubblico di Musicultura nella quinta serata di Audizioni Live che lo ha visto protagonista insieme a Julian Oliver Mazzariello di una formidabile esibizione sul palcoscenico del Teatro Lauro Rossi di Macerata. Bosso, virtuoso della tromba, ha duettato con le raffinate note del pianoforte di Mazzariello con un affiatamento magico. La tecnica e il lirismo della tromba di Fabrizio Bosso, la cura degli arrangiamenti e la personalità musicale di Mazzariello hanno reso unica e irripetibile la performance che ha visto l’esecuzione dei brani “Domenica è sempre domenica” di Gorni Kramer, “Nuovo Cinema Paradiso” di Ennio Morricone e una travolgente versione di “Je so’ pazzo” di Pino Daniele. Applaudissimi, Bosso e Mazzariello hanno eseguito nei bis la canzone “E allora si” di Pino Daniele e concluso l’emozionante esibizione con la ninna nanna di Johannes Brahms.
Da Napoli i Wum hanno conquistato il favore del pubblico e dei social e hanno vinto la Targa Banca Macerata grazie ai brani “Non me Chiamme Rosa” e “Piglia ciato” ( prendi fiato ) un invito a rallentare a ritmi umani. L’assessore ai Grandi Eventi del Comune di Macerata Riccardo Sacchi, la Presidente della Fondazione Carima Rosaria Ruiti Del Balzo e Rodolfo Zucchini di Banca Macerata hanno consegnato alla band partenopea l’ambito riconoscimento di Musicultura. Wum è un trio composto da Carmen voce e danza, Massimo strumenti ed elettronica e Francesco alle percussioni, insieme fondono le musiche tradizionali del Mediterraneo e del Medioriente in una sperimentazione senza fine tra strumenti tradizionali dal mondo e strumenti elettronici. Al centro c’è la gioia del ballo, il sogno di una globalizzazione dal basso o dalla periferia e una festa ritmata.
Suggestive atmosfere quelle offerte da Riccardo Morandini con i brani “Unione” e “Raccolto” dove emerge la forza dell’unione dell’uomo con la natura e con il tutto. Riccardo Morandini di Bologna, studia jazz in conservatorio, collabora con cantautori di musica popolare, gruppi di liscio romagnolo elettrificato, di rock alternativo e avant-jazz. Dopo l’esperienza decennale come strumentista decide di confrontarsi con una dimensione autoriale: nasce così il primo EP, “Even”, e l’LP “Il Leone verde” del 2022. Parallelamente al progetto solista, collabora con la band disco music Superpop. Da Bergano arriva a Musicultura Federico Baldi con i brani intensi e pieni di rabbia “La macchina del tempo” e “Ridicolo” canti vitali per il giovane artista, necessari per scuotere la stasi collettiva. In bilico tra teatro e musica, calibrando al centimetro esistenzialismo e parodia, autobiografismo e polemica, Federico Baldi cerca in ogni medium un “dolce spaesamento”. Diplomato all’Accademia d’Arte Drammatica di Roma, nel 2022 affianca Filippo Timi come assistente alla regia. Nel tempo ha trasformato i suoi flow rapidi e parlati in un respirato sempre più melodico al piano.
Immagini delicate e surreali quelle proposte dalla performance di Glomarì con il suo ukulele e un set di archi formato da violino e violoncello nei brani “Il teatro dell’anima” e “Ciao settembre”. Musica, poesia e immagine combinate in modo trasversale con inconsueta sensibilità e uno stile molto personale. Figlia legittima della psicomagia di Jodorowsky e della nouvelle vague di Agnès Varda, Glomarì è un’artista fidentina poliedrica. Architetta e poetessa, esordisce con l’EP “Accadimenti”, una trilogia di video-poesie. Con il secondo episodio della trilogia “Mostarda”, vince il primo premio al concorso “Artefici del nostro tempo” alla 58 Biennale d’Arte di Venezia, esposto nel Padiglione Venezia, ha rappresentato poi il panorama italiano dei nuovi artisti emergenti durante la 13 esima giornata del contemporaneo in Oman. Nel 2020 pubblica il suo primo album “A debita vicinanza”.
Con padronanza di palco e voce potente Zic di Firenze ha presentato al Festival le canzoni “Lampioni” e “Futuro stupendo” un vortice di emozioni tangibili che si scontrano senza fine nei testi. Lorenzo Ciolini, in arte Zic, classe 1998 comincia a studiare chitarra elettrica a 11 anni e a scrivere canzoni a 17. Nel marzo 2016 inizia il sodalizio artistico con il produttore Pio Stefanini. Dopo la partecipazione ad Amici, il 2018 è il suo anno: Zic pubblica il primo album, “Faceva caldo” e fonda insieme ad altri musicisti la tribù Bonshakara, una sorta di factory o famiglia dove la musica è il centro del tutto. Ultimamente collabora con il rapper fiorentino Shama24K.
Domani, giovedì 2 marzo, saliranno sul palcoscenico del Festival: Ferretti – Mogliano (Macerata), Simone Matteuzzi – Milano, Carla Cocco – Carbonia, KAPUT – Corato (Bari), Cecilia – Pisa e Cristiana Verardo – Lecce. Le Audizioni live di Musicultura possono essere seguite anche in televisione grazie ai collegamenti quotidiani con la Rai TGR Marche, ai servizi di Rai Italia, alle dirette delle intere serate sul canale 17 di èTV Marche e alle dirette streaming sui social di Musicultura.
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