di REDAZIONE –
MACERATA – 56 artisti, 112 canzoni presentate, 4000 spettatori al Teatro Lauro Rossi, collegamenti in diretta tutte le sere dal Tg della Rai Tgr Marche, dirette televisive su èTV Marche, oltre mezzo milione di visualizzazioni sul web con dirette streaming condivise dai principali mass media e servizi televisivi di approfondimento in onda su cinque continenti del mondo realizzati da Rai Italia. Questi i numeri delle Audizioni Live della XXXIV edizione di Musicultura che si sono tenute per dieci giorni al Teatro Lauro Rossi di Macerata. Nell’ultima serata di ascolti la calda ed intensa voce di Luigi Friotto ha conquistato la Targa Banca Macerata decretata dal pubblico del Teatro Lauro Rossi e dei social. A consegnare l’ambito Premio del Pubblico, Debora Falcetta di Banca Macerata e il sindaco Sandro Parcaroli. «Ringrazio Musicultura per queste splendide serate – ha dichiarato il sindaco di Macerata Sandro Parcaroli – É stata una vera e propria festa della musica, la città ha accolto con grande ospitalità ed entusiasmo i centinaia di artisti, musicisti e accompagnatori che hanno fatto vivere le vie e le piazze del centro storico. Il teatro ogni sera è stato sempre gremito e ha visto l’esibizione di 56 artisti di altissima qualità che ci hanno regalato la loro arte e le loro emozioni. L’appuntamento è per le grandi serate finali di giugno allo Sferisterio per scoprire chi tra gli artisti che abbiamo conosciuto vincerà Musicultura 2023».
Luigi Friotto, di Fossacesia in provincia di Chieti, ha proposto al Festival testi evocativi e raffinati nelle canzoni “ Tutte le stelle dell’altro polo” tratto dai versi dal Canto XXVI (Inferno) della Divina Commedia e “Mirecah” un viaggio nella città delle cose vacue e delle vane glorie. Luigi Frotto ha pubblicato l’EP “Lucernario” sui quattro elementi, ha inciso “Canto di Passaggio” nella faggeta di Pallano e composto la colonna sonora per “La contesa”, pièce teatrale sulla figura di Giuda Iscariota. Mira, al secolo Miriana D’Arbore,20 anni di Casapulla, con una vocalità portentosa e una ricerca lessicale dei testi ha presentato a Musicultura i brani “Dio ti ho inventato io” e “Morire con te”. Mira, dallo spagnolo ‘mirar’, studia al “Saint Louis College of Music” di Roma. Nel 2022 ha pubblicato i suoi primi inediti di sperimentazione elettro-pop. Ha partecipato a X-Factor 15 ed è stata finalista di Area Sanremo nel 2022 e nello stesso anno si è esibita al Primo Maggio di Roma.
Applauditissimo dal pubblico del Lauro Rossi, il giovane cantautore bresciano Matteo Faustini, accompagnato al pianoforte da Davide Di Gregorio e dalla chitarra di Simone Oliva, ha proposto i brani “Il girasole innamorato della Luna” e “Laura” una canzone dedicata alla sorella. Nel 2020 Matteo Faustini ha esordito tra le Nuove Proposte in gara alla 70° edizione di Sanremo con il brano “Nel bene e nel male”. Successivo l’album di debutto dal titolo “Figli delle Favole”. Lo scorso aprile Matteo ha girato il Belpaese con chitarra e voce per raccogliere beni essenziali a sostegno dell’Ucraina. Da Livorno Cassio ha presentato i brani “Bene uguale” e “Marti”, testi profondi che raccontano di fatti realmente accaduti. Cassio è il progetto artistico di Simone Brondi, nel 2020 ha registrato il primo disco da solista dal titolo “19 luglio 1944, dove tratta esplicitamente le tinte più scure della coscienza.
Ro’ Hara di Gorizia, al secolo Rossella Prignano classe 1992, ha offerto le canzoni “Sa di te”, il sapore che una persona ci lascia quando decide di allontanarsi da noi e “Filo d’oro. Ro’Hara ha vinto il Talent Vocal Selection e A voice for Music, ed è stata finalista del Tour Music Fest e di Musicultura nel 2020. Il cantautore di Pomezia Emilio Stella ha proposto alla giuria e al pubblico del Festival le canzoni “Cose piccolissime” una sorta di preghiera e “Un flusso di incoscienza” nata a seguito di un litigio con la fidanzata. Classe 83, Emilio Stella, già noto nella scena indipendente romana, ha all’attivo tre album, molti singoli e anni di tournée. Il suo ultimo disco “Salva” è anticipato dall’omonimo singolo in featuring con Simone Cristicchi. La vocalità dirompente di Nudah su note rock e blues ha offerto i brani “Molossa” contro gli stereotipi maschilisti della società e “Oggi no” una canzone liberatoria, in cui l’artista racconta le difficoltà attraversate nella vita. Nudha, alter ego di Sara Zaccarelli di Bologna, ha partecipato a numerosi festival e realizzato tour in Europa, vanta collaborazioni con esponenti illustri tra cui Danny Handley. Per il suo nuovo progetto solista, Nudha scrive anche a quattro mani con grandi parolieri come Toffolo, Bianconi e Appino.
«Queste Audizioni sono state tra le più interessanti di tutte le 34 edizioni di Musicultura – ha commentato il direttore artistico del Festival Ezio Nannipieri, a fine serata – abbiamo visto un Italia che scrive e che canta canzoni che raramente hanno accesso alla stragrande maggioranza dei programmi radiofonici e televisivi e questo ci riempie di contentezza e di fiducia. Di altrettanta gioia ci riempie l’entusiasmo del pubblico che ha gremito il Lauro Rossi in tutte queste serate, seguitissime anche dal pubblico a casa grazie alle dirette streaming, a ètv Marche, alla Rai Tgr Marche e a Rai Italia che ha fatto conoscere le audizioni live di Musicultura a milioni di italiani, e non solo, disseminati nei cinque continenti del mondo».
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