di REDAZIONE –
CUPRA MARITTIMA – “Anime Vibranti”, mostra d’Arte di sei giovani talenti allievi del maestro Annunzia Fumagalli, rimarrà aperta fino al 23 aprile 2023. Espongono Anna Catasta, Veronica Crescenzi, Viola Bruni, Irene Straccia, Fabio Di Benedetto, Serafino Voltattorni, presso la Chiesa di Sant’Egidio, corso Vittorio Emanuele II in Cupra Marittima, da lunedì al venerdì 17.30-19.30, sabato e domenica 10.30-13 e 17.30-1930. L’evento è organizzato dall’Arca dei Folli-Commenda Sant’Emidio CiKP, con il Patrocinio del Comune di Cupra Marittima in collaborazione con il Parroco Don Roberto. L’inaugurazione di domenica scorsa, 16 aprile, si è svolta alla presenza di un folto pubblico.
Il sindaco Alessio Piersimoni, nei suoi saluti, ha sintetizzato l’impatto emotivo, l’eccellenza e il messaggio di questi giovani talenti, tanto da fare scaturire in molti un incontenibile sentimento gioioso, un raccolto artistico dell’Arca dei Folli, in primis del maestro Annunzia Fumagalli, la quale, nel suo intervento, ha sottolineato la grazia e l’affetto di questi ragazzi. Attualmente Annunzia, nella nuova semina, è affiancata dall’artista Greta De Berardinis nipote del grande maestro Nazzareno Tomassetti. Intervento critico del poeta e scultore Danilo Tomassetti, il quale, dopo una dissertazione generale tra morte dell’arte intesa in senso filosofico, intelligenza artificiale e nichilismo contemporaneo, ha sottolineato il coraggio di questi ragazzi nello sfidare il mondo contemporaneo, dimostrando la propria eternità, com’è eterna l’arte di suo padre Nazzareno.
Sei giovani cresciuti ognuno con il suo specifico talento, seguendo solo il proprio animo e non alla lettera lo stile e il contenuto della pittura del loro maestro Annunzia Fumagalli, che li segue, nella loro ricerca pittorica, fin dalla loro infanzia. Anna Catasta segue un taglio cinematografico delle figure, in un surrealismo che affascina per contenuto e immaginazione, ritraendo un mondo conflittuale dove l’uomo è schiavo d’interessi computazionali ed economici, trasformandosi in un vestito vuoto o un animale avido privo di umanità. Veronica Crescenzi è prevaricante in una ricerca formale di grande impatto, dove delinea con luce e ombre, il contento psicologico di un corpo o di un volto. Viola Bruni dipinge il proprio immaginario dell’universo interiore, proiettandolo in una visione d’intensità coloristica e forma della sua idea, della nascita delle cose e del destino dell’uomo.
Irene Straccia recepisce il messaggio di Thanatos ed Eros, la pulsione della vita, l’amore, indissolubilmente legata alla pulsione della morte. Il cuore è un burattino nelle mani di colei che indirizza il fine della vita, il rigenerarsi per poi morire. Un messaggio forte che s’affaccia feroce nell’adolescenza. Fabio Di Benedetto è uno sguardo che scruta in maniera originale la realtà, mettendo a nudo evidenze lontane dal comune guardare. Lui coglie l’essenza di verità precluse alla superficialità quotidiana. Serafino Voltattorni esplora il sentimento dell’animo di fronte alla natura divina o umana. Intensi come preghiera, i suoi ritratti sono lacrime di pioggia e sangue divino, sparso su gote dell’uomo che vive il mistero della vita con intensità.
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