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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Nel corso della mattinata di sabato 27 maggio l’Istituto di Istruzione Superiore “Augusto Capriotti” di San Benedetto del Tronto ha celebrato i quarant’anni dalla sua intitolazione allo scienziato e docente sambenedettese, “insigne ricercatore di questa terra” ed “esempio ai giovani di una vita dedicata allo studio”, come recita la lapide affissa nel 1983 e come ha voluto sottolineare Benedetta Capriotti nel commosso ricordo del padre. La giornata ha rappresentato un momento di commemorazione di un quarantennio di presenza presso la sede di via Guido Sgattoni, in una posizione strategica per Porto d’Ascoli e San Benedetto, collegata al limitrofo comune di Monteprandone, a ridosso di Salaria, Ascoli-Mare e del confine con l’Abruzzo, che ha reso in questi anni l’Istituto meta di un’utenza non solo sambenedettese ma proveniente anche dai comuni costieri del Piceno e del Teramano e dalle sponde marchigiana e abruzzese del Tronto.
Per ripercorrere questo viaggio nella memoria èrisultato fondamentale il racconto del dott. Giuseppe Merlini, dell’Archivio storico comunale, con il quale da quest’anno sono state attivati progetti di collaborazione e ricerca nell’ambito dei PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento). Eppure scopo dell’evento non è stato soltanto quello di celebrare il passato, ma anche di raccontare il presente di un Istituto dalla variegata offerta formativa, fondata su un percorso Tecnico (Istituto Tecnico del Settore Economico, erede del fu Istituto Tecnico Commerciale) e da un percorso Liceale (Liceo Linguistico), e di guardare al futuro.
La prima fase della giornata è stata infatti animata da un momento di accoglienza delle allieve e degli allievi che entreranno nelle aule del Capriotti dal prossimo settembre, con attività laboratoriali a loro destinate nonché con le testimonianze di tre studentesse diplomatesi lo scorso anno, Sabrina Jiang (indirizzo Sistemi Informativi Aziendali del Tecnico), Gaia Giudici (Liceo Linguistico) e Viola PomiliPomili (Liceo Linguistico – Esabac). L’intervento di quest’ultima, supportato dalla referente, prof.ssa Sandra Melosso, ha permesso di ricordare anche come questo sia stato il decimo anno di attivazione del percorso che vede una classe dell’Istituto accedere a un doppio diploma, italiano e francese.
Così commenta il Dirigente Scolastico, prof. Enrico Piasini: «La scuola è una microcomunità complessa, che ha l’obiettivo di valorizzare le identità e le capacità di ciascun suo membro. Essa ha anche il compito di rapportarsi, in uno reciproco e proficuo scambio, con la macrocomunità, altrettanto complessa, del territorio su cui si affaccia. Aver visto la risposta entusiastica delle matricole e delle loro famiglie e aver sentito intervenire nel corso della giornata anche docenti epersonale ATA che, nel passato, hanno costituito la comunità scolastica del Capriotti, e studenti che hanno terminato il loro percorso quarant’anni fa, come il giornalista Vittorio Bellagamba o il direttore generale della Carifermo, Ermanno Traini, dimostra quanto questo Istituto ha dato e darà ancora alla realtà cittadina, provinciale e non solo».
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