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FERMO – L’arte contemporanea e l’alto artigianato dialoghino per costruire un nuovo comune linguaggio, questo è il fine della mostra “Dall’Idea alla Materia dove l’Arte e Artigianato cantano ad unisono” presso il Palazzo dei Priori di Fermo, visitabile dal 10 al 17 giugno 2023, orario di apertura 11.00-13.00/16.00-20.00. L’evento è ideazione della curatrice M° Antonella Spinelli, Responsabile del settore Mostre della società Antelo Faschion Art made in Italy in collaborazione con Loredana Corbo. Partecipano all’organizzazione il Museo Nazzareno Tomassetti e Associazione Culturale L’Arca dei Folli – Commenda dei Cavalieri del CiKP di Sant’Emidio KPR Aretha. L’inaugurazione della mostra avrà luogo sabato 10 giugno alle ore 18, alla presenza degli artisti e rappresentanti delle autorità amministrative, Associazioni ed Enti Patrocinatori dell’evento: Città di Fermo, A. C. Cavalcata dell’Assunta, CNA Confederazione Artigianato Nazionale, CiKP Confederazione Internazionale dei Cavalieri di Pace di Malta, Assisi, San Bruno, Gerusalemme.
Il poeta e scultore Danilo Tomassetti, presenterà gli artisti e la finalità della mostra, introducendo il tema sul rapporto odierno tra arte ed artigianato nell’era della tecnica della robotizzazione e dell’intelligenza artificiale. La riflessione si svilupperà a partire dall’Opera di uno dei massimi scultori dell’arte italiana il M° Nazzareno Tomassetti (Cupra Marittima 1921-2017) al quale sarà dedicato un Omaggio Celebrativo, grazie alla gentile concessione della Dott.ssa Greta De Berardinis, Direttrice del Museo Nazzareno Tomassetti che ha messo a disposizione degli organizzatori alcune significative sculture del Maestro. Alla mostra parteciperanno un folto gruppo di maestri selezionati dal prof. Daniele Radini Tedeschi e dalla dott.ssa Stefania Pieralice per le grandi mostre Internazionali che si svolgono in Italia, la Triennale di Roma e la Biennale di Venezia, nonchè tra gli epigoni dell’Arte Italiana in prestigiose pubblicazioni. Parteciperanno all’ Omaggio al M° Nazzareno Tomassetti Alessio Serpetti, Maria Grazia Chiappinelli, Annunzia Fumagalli, Antonella Spinelli, Antonella Scaglione, Antonio Ricci, Federica Marin, Giovanni Scagnoli, Danilo Tomassetti.
A rappresentare l’Arte Contemporanea ci saranno altri Artisti e Maestri: Antonio Spitaletta, Daniela Acciarri, Emidio Mozzoni, Ermanna Seccacini, Francesca Mazzone, Gene Pompa, Giorgina Violoni, Giorgio Baldoni, Katia Amabili, Lucia Spagnolo, Maria Teresa Berdini, Patrizio Moscardelli, Pierluigi Abbondanza, Raffaele Aprile.Altra assoluta garanzia di qualità sarà data dai Maestri dell’Artigianato Artistico: Sabina Giuliani, Silvano Zanchi, Loredana Corbo, Bottega di Scultura L’Arca dei Folli. Il CiKP Cavalieri per la Pace, veicolerà il suo messaggio attraverso la partecipazione con le loro opere di Cavalieri e Dame della Confederazione: Vicario Commenda Sant’Emidio Danilo Tomassetti, Gran Dama Antonella Spinelli, Dama Onoraria Annunzia Fumagalli, Cav. Antonio Ricci, Cav. Patrizio Moscardelli.
«Arte e artigianato, una volta uniti in unica entità, ebbero il loro apice nel Rinascimento ma fu anche l’inizio del distacco tra l’arte manuale e l’idea del genio creativo. – spiegano gli organizzatori – Il distacco definitivo avvenne con il Romanticismo. Una netta frattura tra forma estetica e contenuto dell’opera d’arte, da far dire ad Hegel che l’Arte era morta, dato il disequilibrio tra la forma data dalla sapienza artigianale e la filosofia ormai dominante nell’idea creativa della realizzazione di un’opera d’arte. I due campi si sono sempre più differenziati negli anni, la frattura è divenuta un baratro, dove l’artigianato ha perduto l’aurea sacrale del contenuto spirituale, mentre il concettuale è divenuto unico arbitro per ciò che s’intende oggi l’arte visiva, anestetizzata nella sua valenza, da tante infinite altre immagini, create dall’intelligenza Artificiale e dalla digitalizzazione».
«É possibile ricostruire il filo tra arte e idea nel mondo contemporaneo? Sarà possibile farlo nella terra dominata dalla Tecnica, dove i Robot sostituiscono il saper fare artigiano e l’intelligenza artificiale ambisce ad oltrepassare la stessa essenza umana? – continuano gli organmizzatori – Bisogna adeguarsi alla supremazia della tecnica, abbandonando ad essa la finalità d’una realizzazione dell’opera d’Arte e Artigiana come è stata intesa finora? La risposta a queste annose domande può solo essere data da un dialogo tra tutte le persone che desiderano pensare il futuro e non subirlo. Questa mostra ambisce ad essere uno dei luoghi di questo dialogo».
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