di REDAZIONE –
RIPATRANSONE – La pioggia degli ultimi giorni ha messo maggiormente in evidenza la difficile situazione in cui si trovano alcune strade presenti nel Comune di Ripatransone, facendo scattare un campanellino d’allarme nel gruppo consiliare di opposizione Progetto Paese, composto da Roberta Capocasa, Giada Pierantozzi, Luca Iaconi, Luca Vitale. Pertanto i consiglieri di minoranza hanno inviato una nota stampa per sollecitare ulteriormente l’attenzione su una problematica che, ormai da tempo, crea disagio a chi percorre giornalmente determinati tratti stradali.
«Da anni gli abitanti delle contrade meno in vista del nostro paese denunciano la pericolosità delle strade che percorrono tutti i giorni. Chi per tornare nelle proprie abitazioni, chi per lavorare, chi per andare a scuola, chi per effettuare un servizio sanitario. – dicono da Progetto Paese – Durante l’ultima campagna elettorale si sono udite molte promesse “attira voti”, ma ad oggi vogliamo denunciare la mancata manutenzione di tratti stradali, a titolo esemplificativo e non esaustivo, quali Contrada Fiorano, Contrada Messieri, Contrada San Gregorio/Case Rosse, Contrada Monte Bove, Contrada Codara, Contrada San Salvatore, Contrada Fonte Maggio. Da non dimenticare il tratto della Valtesino che va dalla parrocchia Madonna di Fatima all’imbocco di contrada Santo Stefano, tratto che diventa un vero fiume di fango allagando le case degli abitanti della zona, costretti a pagare anche un canone alla Provincia per gli imbocchi».
«Durante la campagna elettorale, – dice il gruppo di minoranza – si parlava anche di una gestione programmata e strutturata della rete viaria comunale ma sono anni che, ogni tanto, ci si ricorda delle strade e si spendono soldi per manutenzioni irrisorie che non risolvono il problema alla fonte. Ricordiamo che la stessa amministrazione è al potere da cinque anni. È vero il comune di Ripatransone ha un’estensione territoriale molto vasta e sarebbe impossibile avere strade perfette, ma noi chiediamo che siano almeno percorribili, sarebbe un atto dovuto per tutti i cittadini contribuenti del nostro paese.
Spesso ci domandiamo: con quali criteri si è scelto di fare manutenzione su determinate strade e su altre no. Perché ad alcuni cittadini è stato detto, dagli amministratori di maggioranza, che non sarà speso nemmeno un euro per le loro strade, perché la strada più importante per la nostra città, contrada San Rustico, è ancora chiusa per lavori e non si sta facendo nulla per velocizzarne la riapertura. Sappiamo che è una strada provinciale ma se ci fosse più collaborazione tra i rappresentanti del nostro Comune e quelli provinciali, forse una luce in fondo al tunnel potrebbe iniziare a vedersi, o meglio in fondo al cantiere».
Concludono i consiglieri di Progeto Paese: «Ci domandiamo ancora: perché la settimana prima delle elezioni amministrative sono stati spesi soldi comunali per “buttare” letteralmente camion di breccia in determinati tratti stradali? La risposta qui è semplice: il solito modus operandi. Forse si sarebbe potuto spendere l’importo utilizzato per comprare la breccia per effettuare qualche intervento di manutenzione più resistente rispetto alle forti piogge che, di fatto, hanno spazzato via la breccia stesa da poco. Abbiamo a tal proposito, presentato un’interrogazione consiliare per riuscire ad avere risposte “istituzionali”. Nei prossimi giorni incontreremo i cittadini delle contrade le cui strade versano in condizioni disastrose, per discutere insieme delle soluzioni possibili da poter attuare».
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