“Lunaria”, standing ovation per la Premiata Forneria Marconi a Recanati

 di REDAZIONE –

Memorabile concerto di chiusura della rassegna in Piazza Leopardi. Il sindaco Antonio Bravi:«É stata una grande edizione di Lunaria. Trionfo della musica con il patrimonio d’eccellenza della PFM» –

RECANATI – L’acronimo più famoso del rock italiano, la PFM,  ha colpito dritto al cuore del pubblico di Lunaria, la rassegna estiva di Musicultura organizzata con il Comune di Recanati nel suo ultimo grande appuntamento dell’estate 2023. Nella gremitissima Piazza Giacomo Leopardi, la Premiata Forneria Marconi si è donata per oltre due ore, senza riserve, senza pause, immergendo potentemente i presenti nella materia musicale di un elettrizzante live che ha abbracciato anche la poesia di Fabrizio De Andrè, il fortunato sodalizio  in cui le canzoni del cantautore genovese trovarono con la band un’ originalissima nuova veste prog-rock. La musica, tra variazioni di ritmo e tonalità, è stata la protagonista indiscussa del concerto  “PFM 1972 – 2023”  tecnica, virtuosismi e stile al servizio della poesia in una travolgente cavalcata live, cinquantennale, attraverso i loro grandi successi, rivistati  con continue sempre nuove emozionanti jam session.

«Ogni nostra esibizione è un qualcosa fatto al momento, come dire  è un piatto al dente, dipende dall’interazione con il pubblico, non c’è mai niente di riscaldato» ha detto Franz Di Cioccio (batteria e voce) tra le 100 icone della musica internazionale che  insieme a Patrick Djivas (basso), Lucio Fabbri (violino, cori), Alessandro Scaglione (tastiere, cori), Marco Sfogli (chitarra, cori), Eugenio Mori (seconda batteria) ha dato vita in Piazza Giacomo Leopardi ad una nuova pagina leggendaria degli annali di Lunaria. Tra i brani offerti nella prima parte “Mondi paralleli”, “Il respiro del tempo”, “Transumanza Jam” “Impressioni di settembre”, “Dolcissima Maria” “La carrozza di Hans” “Cyber Alpha” e l’omaggio a Demetrio Stratos “Maestro della voce”.

«Nell’incontro tra la sinfonia e il rock abbiamo voluto dare un piccolo aiuto a Prokofiev» così Patrick Djivas ha introdotto la favolosa  rivisitazione de “La danza dei cavalieri” tratta da “Romeo e Giulietta”, seguita dall’Ouverture del Guglielmo Tell, immancabile cavallo di battaglia della PFM sui cinquemila e passa concerti della loro luminosa carriera. “Celebration” e la ripresa di “Impressioni di settembre” hanno condotto il pubblico verso l’apice del concerto. La band ha chiuso la sua memorabile performance accompagnata dai canti e dagli scroscianti applausi dei presenti, in visibilio, con i brani “Volta la carta” e “Il Pescatore”. Una standing ovation finale in piazza Leopardi ha omaggiato la leggendaria PFM.

«É stata una grande edizione di Lunaria – ha detto con soddisfazione in chiusura  il sindaco di Recanati Antonio Bravi – tre differenti spettacoli che hanno accontentato i gusti dei palati più sopraffini, partendo dal jazz di Mingus con i Quintorigo e Castaldo sull’orto del Colle dell’Infinito, proseguendo con uno sguardo alla modernità con lo spettacolare show di Dardust e chiudendo nel trionfo della musica con il patrimonio d’eccellenza della PFM». «Una serata memorabile con la grande musica della PFM che rimarrà nella storia di Recanati – ha aggiunto l’assessora alle Culture Rita Soccio – Non potevamo chiudere meglio l’edizione di Lunaria 2023, ringraziamo Ezio Nannipieri e tutto lo staff di Musicultura per le intense emozioni che ci hanno fatto vivere con i grandi appuntamenti di Lunaria».

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