di ROSITA SPINOZZI –
RIPATRANSONE – Nel Belvedere del Piceno proseguono gli incontri dedicati al settore delle “erbe spontanee medicinali”, proposti dall’ Archeoclub d’Italia sede di Ripatransone. Il 20 agosto, presso la Sala Espositiva Ascanio Condivi, si è svolta la conferenza “Unguenti, rimedi e veleni nel mondo antico” tenuta dalla prof.ssa Isabella Nova, esperta di filologia classica, docente di latino e greco a Saronno, insegnante a contratto presso l’Università Cattolica di Milano, dottorato di ricerca a Parigi. «La prof.ssa Nova da anni ci onora con la sua presenza nei periodi di vacanza nelle Marche. – afferma la dott.ssa Donatella Donati Sarti, presidente dell’Archeoclub – Interessante e piena di curiosità la ricostruzione storica scientifica dai testi con riferimenti ai poteri magici proposti dagli egizi con documentazioni analitiche dal 1500 A.C., e nella cultura greca la documentazione di Ippocrate e Teofrasto e, soprattutto, nel periodo romano gli scritti di Plinio il Vecchio con catalogazione delle varie erbe».
Effettuate anche ricostruzioni sui poteri magici della maga Circe, su Achille che curava le ferite con un’erba chiamata poi Achillea e tuttora in uso. La storia di Mitridate, certo che i suoi nemici avrebbero cercato di ucciderlo, introduce costantemente pozioni velenose in quantità crescenti per abituare il suo organismo a sopportare tali sostanze. Quando poi il suo regno viene sconfitto dai romani, cercherà di togliersi la vita, ma il veleno avrà effetto soltanto sulle figlie, ma non su di lui che risulterà immune. Nella seconda parte della conferenza la dott.ssa Donati Sarti ha presentato gli erbari in uso nel periodo medievale e nel periodo moderno, partendo dal Capitulare de villis dall’epoca di Carlo Magno e poi nell’evoluzione successiva. I disegni, realizzati presso il centro sociale “Belvedere del Piceno” dalla prof.ssa Giuseppina Damiani, sono stati presentati direttamente dall’autrice che ha precisato l’importanza della conoscenza di questo settore per non cadere nel qualunquismo della frase “tutte erbacce”.
Nella mostra sono esposte le rappresentazione di quelle erbe considerate necessarie secondo la codifica della scuola medica salernitana del XII sec., ritenute indispensabili nel Giardino dei Semplici delle strutture assistenziali (gli ospitali). Sicuramente nel tempo il numero delle erbe annoverate è aumentato e attualmente dei 252 farmaci considerati di base essenziali secondo l’OMS, l’11% deriva esclusivamente da piante. La conferenza è stata seguita da un vasto pubblico molto interessato all’argomento, erano presenti il sindaco Alessandro Lucciarini De Vincenzi, l’assessore alla cultura Stefania Bruni e ai servizi sociali dott.ssa Magda Verdecchia, il vicepresidente del Centro Sociale Belvedere del Piceno Antonio Focaracci e membri dell’associazione culturale Scintille.
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