di REDAZIONE –
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Venerdì 1 dicembre il Teatro Concordia ospiterà per la prima volta uno spettacolo della coreografa e regista Mizar Tagliavini, nata a San Benedetto, ma vissuta diversi anni all’estero dove ha studiato e iniziato la sua attività artistica. Il cartellone dello spettacolo di teatro-danza “Frantumi. Incandescenti attraversiamo i muri” prevede due appuntamenti: un matinée alle 11 riservato alle scuole superiori che hanno aderito al progetto denominato UFTO e un soirée alle 21 per tutta la cittadinanza. Il progetto UFTO ed il mattinée sono stati sostenuti e promossi dall’Assessorato alla cultura e alle pari opportunità. «Il progetto per le scuole, – dice la coreografa – il cui acronimo ricalca le parole di Karl Valentin (Universale Frequenza Teatrale Obbligatoria) è nato per avvicinare i giovani al linguaggio del teatro-danza e al linguaggio del corpo, restituendo dignità al gesto e piena consapevolezza del suo significato affinché l’arte incida con il suo sguardo acuto e profondo sul mondo, sulle sue relazioni e dinamiche». Lo spettacolo si inserisce nel lavoro di teatro sociale che la compagnia e.artEs cum panis sta portando avanti da alcuni anni e prende le mosse dalla vita e dall’opera di tre scrittrici, Alda Merini, Cristina Campo e Simone Weil, accomunate da grandi temi quali il sacro, la vocazione e il destino, l’attenzione. «Di fronte ad una società incapace di dare risposte alle sfide quotidiane, -prosegue la M° Tagliavini- dominata dai social media e dalla TV, di fronte alla violenza che più o meno sottilmente percorre i rapporti, ritengo fondamentale portare alla luce esempi di donne che si sono spese per la “bellezza”, seguendo con coraggio e determinazione la loro vocazione, affinché il pubblico possa confrontarsi in modo attivo con il loro pensiero». Nella poetica della compagnia, infatti, un posto fondamentale è occupato dalla riflessione sulle dinamiche personali in relazione al significato e sul contributo di ciascuno alla crescita di un tessuto sociale più umano.
Copyright©2023 Il Graffio, riproduzione riservata