di REDAZIONE –
OFFIDA – Il conflitto mediorientale diventa sempre più cruento, il rischio di un suo allargamento di giorno in giorno è più concreto mentre le ipotesi di soluzione proposte dalle diplomazie internazionali non riescono a fermare la guerra. I primi scambi di prigionieri e ostaggi, e le pause umanitarie necessarie per la loro attuazione, non sembrano rappresentare l’anticamera di una tregua definitiva. Anzi, le dichiarazioni dei belligeranti sembrano andare esattamente nella direzione opposta. Di questi e di molti altri temi legati allo scontro tra israeliani e palestinesi si parlerà nel corso della presentazione del libro scritto dal giornalista Pietro Frenquellucci intitolato “Israeliani contro. La battaglia per i diritti umani dei palestinesi” (LEG edizioni 2023). L’appuntamento, si terrà sabato 2 dicembre, alle ore 17, presso la Biblioteca Comunale di Offida “Maestro E.Portelli”.
L’autore dialogherà con Alessio Ceci, Project manager di cooperazione internazionale. Frenquellucci si occupa di Medio Oriente e Israele dagli anni degli studi universitari ed è alla sua seconda pubblicazione sull’argomento dopo aver affrontato nel 2021 la complessa problematica dei coloni israeliani nei territori occupati con la guerra dei sei giorni del1967 (“Coloni. Gli uomini e le donne che stanno cambiando Israele e cambieranno il Medio Oriente”, LEG edizioni). Entrambi i volumi sono frutto di numerosi soggiorni in Israele e lunghi incontri sul campo con i protagonisti delle drammatiche tensioni che lacerano quella terra a noi così vicina. “Israeliani contro” è un viaggio nella composita galassia dei movimenti per la pace che cercano di tenere vivo il dialogo con i palestinesi, a volte condividendo anche l’impegno civile nella stessa organizzazione, nella convinzione che solo la reciproca comprensione può aprire spiragli per un futuro di convivenza pacifica.
Gente comune, attivisti per i diritti umani, politici, militari, docenti universitari, raccontano le loro esperienze, quali prospettive intravedono per una soluzione del conflitto, quali sono le loro speranze, le disillusioni e le proposte che possono portare nel tempo a una convivenza pacifica tra israeliani e palestinesi. Così ci sono Ong che favoriscono l’incontro tra famiglie che hanno avuto vittime nel conflitto, oppure impegnate nella promozione dei diritti umani dei palestinesi sotto occupazione, o ancora attive nel promuovere la sensibilizzazione della società israeliana per la riapertura di un dialogo che porti alla pace. Il libro di Frenquellucci si conclude con cinque incontri-intervista tra cui quello con l’ex primo ministro Ehud Olmert (l’ultimo politico israeliano ad aver sottoposto ai palestinesi un accordo di pace), l’ex capo del Mossad Tamir Pardo e l’ex vice Capo di Stato Maggiore dell’Esercito Yair Golan.
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