di REDAZIONE –
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Martedì 26 dicembre, alle ore 21.15, presso la chiesa parrocchiale di San Pio X a San Benedetto del Tronto, si svolgerà un Concerto d’organo, organizzato dalla Corale Polifonica “Giovanni Tebaldini” e tenuto dall’organista Gianluigi Spaziani, uno dei più affermati esecutori del territorio. Dotare la chiesa di San Pio X di un organo a canne è stato sempre vivo desiderio del primo parroco Don Filippo Collini. Ora il suo sogno si è avverato per merito dell’attuale parroco Don Ulderico Ceroni che a spese sue ha voluto acquistare il Nuovo Organo, che fa bella mostra di sé nella cantoria che Don Filippo aveva fatto predisporre durante la costruzione della chiesa. È un organo Feith, costruito in Germania nel 1967, restaurato e sistemato in chiesa dalla Ditta organaria Sidoc. Molto interessante è il programma che Gianluigi Spaziani propone per il concerto, perché comprende compositori vissuti tra l’Ottocento e il Novecento, nel periodo in cui il movimento ceciliano operava per riportare la musica sacra nell’alveo della bontà, della sacralità e del decoro, qualità che erano venute meno nell’Ottocento a causa della musica sinfonica e operistica che avevano secolarizzato la musica sacra e liturgica. Facevano parte di quel movimento cattolico compositori presenti nel programma, come Reger, Tebaldini, Matthey e Respighi; il loro lavoro porterà San Pio X ad emanare nel 1903 il Motu Proprio sulla riforma della Liturgia e della Musica Sacra. Figureranno nel programma anche compositori legati alle Marche come il piemontese Ulisse Matthey, organista per molti anni nella Basilica di Loreto, il bresciano Giovanni Tebaldini, che ha passato gli ultimi dieci anni a San Benedetto del Tronto e due compositori marchigiani doc, come Enrico Boccabianca di Ripatransone e Arturo Clementoni, nato a Potenza Picena, ma ascolano d’adozione. Il Concerto sarà l’occasione per ascoltare musiche che non vengono eseguite spesso e dobbiamo ringraziare Spaziani perché ci farà riscoprire un repertorio organistico poco noto. Ma non mancheranno brani di grande respiro e di autori importanti come Introduzione e Passacaglia di Max Reger e Tre brani Corali di Johann Sebastian Bach, di colui che è stato definito il re dell’organo, che ha operato la sintesi di quanto lo ha preceduto e ha aperto la strada ai suoi seguaci, tra i quali figurano gli altri compositori presenta nel programma. L’ingresso è libero e la città tutta è invitata a partecipare.
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