di REDAZIONE –
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La Freccia, (rivista di FS Italiane) torna a parlare del territorio piceno, grazie nuovamente al lavoro del fotografo sambenedettese Emanuele Santori che, dopo aver descritto la costa del Piceno e la Valle del Tronto fino ad Ascoli nel numero dello scorso mese di settembre, ha avuto l’idea di proporre l’interno della nostra provincia, vissuto nella stagione invernale, girando in auto fra borghi e monti innevati. La rivista è un mensile che viene distribuito gratuitamente su tutti i treni ad alta velocità che corrono lungo le linee nazionali di Ferrovie dello Stato Italiane ed è quindi uno strumento di promozione dall’altissima incisività. Santori ha percorso strade poco conosciute, attraversato la Valle del Fluvione in auto e la Piana della Gardosa, partendo da Foce di Montemonaco, a piedi o con le ciaspole, godendo poi dei sapori e dei profumi intensi del nostro territorio “All’ombra dei Sibillini”, come recita il titolo dell’articolo. È in buona parte la zona che è stata profondamente ferita dal terremoto del 2016 e che merita di essere conosciuta in Italia, non solo per la tragedia da cui è stata colpita, ma anche per la sua 
bellezza, che rimane immutata durante tutte le stagioni, cambiando solo d’abito. «Abbiamo la fortuna – ha detto il fotografo rivierasco – di vivere in un territorio nel quale mare, collina e montagna si abbracciano e ci abbracciano, racchiudendo in uno spazio ristretto una grande varietà di paesaggi e microclimi. Si tratta di una caratteristica rara che, se conosciuta, può essere di grande attrattiva per i turisti». Il fotografo sambenedettese Emanuele Santori ha aggiunto una nuova “freccia” all’arco della comunicazione promozionale del nostro territorio, confezionando un articolo per la rivista “La Freccia” del mese di dicembre (già presente su centinaia di treni ad alta velocità in tutta Italia), firmandone il testo e corredandolo con delle foto molto rappresentative sul rapporto tra ferrovie e territorio, due argomenti a lui da sempre molto cari. La rivista è consultabile anche sul sito www.fsnews.it.
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