“Il giovane che declama”, l’opera di Fazzini al vaglio del Consiglio comunale di Grottammare

di REDAZIONE –

All’ordine del giorno della seduta di venerdì 26 gennaio anche la cittadinanza onoraria a Dacia Maraini –

GROTTAMMARE – “Il giovane che declama”, opera in bronzo di Pericle Fazzini, potrebbe entrare presto nelle collezioni artistiche della Città di Grottammare. Della proposta avanzata dagli eredi dell’artista grottammarese si occuperà il Consiglio comunale, nella prossima seduta convocata per venerdì prossimo 26 gennaio. Nella stessa riunione, verrà presa in esame anche l’istanza dell’associazione Pelasgo 968 di concedere la cittadinanza onoraria alla scrittrice e poetessa Dacia Maraini. Uno spazio di discussione sarà riservato anche al CIIP spa: in vista dell’assemblea dei Comuni soci, l’assise dovrà indicare la posizione del comune di Grottammare relativamente al voto sul bilancio preventivo, relazione previsionale e programmatica per l’anno 2024 della società di gestione del servizio idrico. L’ordine del giorno conta pure una proposta di modifica/integrazione del regolamento per l’utilizzo degli spazi all’interno del Villaggio dei Pescatori, con la finalità di ottimizzare la funzionalità delle aree a disposizione degli operatori, recependo i contenuti della legge regionale 33/2019 e del regolamento regionale nr.1 del 17 marzo 2021. La riunione avrà inizio alle ore 15.30, nella Sala Consiliare. Potranno essere seguiti anche in diretta streaming accedendo al canale You Tube “Comune di Grottammare”.

All’ordine del giorno di questa convocazione, anche numerose interrogazioni e mozioni promosse dai gruppi consiliari: si parlerà del fenomeno del bullismo con il consigliere Giuliano Vagnoni (gruppo Grottammare c’è), di manutenzione in zona San Carlo e decoro urbano in via Donizetti, nelle interrogazioni promosse, rispettivamente, dai consiglieri Marco Sprecacè (Grottammare c’è) e Lorenzo Vesperini (Città Unica). Sempre Sprecacè firma l’interrogazione sulla gestione e il controllo delle acque del torrente Tesino, dopo l’episodio di sversamento dei liquami fuoriusciti dal depuratore della frazione Santa Maria Goretti del comune di Offida. Sul Tesino interverrà ancora il consigliere Lorenzo Vesperini autore della mozione che promuove la richiesta di fondi per la manutenzione ordinaria e straordinaria del torrente. Di Vesperini anche la mozione sul piano di posizionamento dei cassonetti dei rifiuti. L’ultima mozione all’ordine del giorno è promossa dal gruppo consiliare Grottammare c’è (Concetti, Sprecacè, Vagnoni) e riguarda l’installazione delle Case dell’acqua pubblica sul territorio.

Appartenente al gruppo scultoreo intitolato “Momenti di solitudine”, il “Giovane che declama” è un’opera in legno di noce realizzata dall’artista tra il 1937 e il 1938. La proposta di acquisto in discussione venerdì riguarda uno dei quattro esemplari ottenuti dalla fusione in bronzo realizzata dallo stesso artista nel  1986 (dimensioni: 166 x 91 x 36 cm). L’opera è in esposizione sul Lungomare della Repubblica dalla scorsa estate. Pericle Fazzini, nato a Grottammare nel 1913 e morto a Roma nel 1987, è uno dei principali scultori del ‘900. Nel corso degli anni Trenta divenne uno dei nomi di spicco della cosiddetta “Scuola Romana”. Negli anni Cinquanta, oltre a tenere importanti mostre a Roma (1951) e a New York (1952), ricevette il premio per la scultura alla Biennale di Venezia (1954). Negli anni Sessanta eseguì principalmente sculture destinate a spazi aperti, come la “Fontana” di fronte al Palazzo dell’ENI a Roma e il “Monumento alla Resistenza” ad Ancona. Dal 1970 al 1977 fu impegnato nel suo capolavoro conclusivo, la “Resurrezione” per l’Aula Paolo VI in Vaticano. Suoi lavori fanno parte di alcune tra le più importanti collezioni d’arte al mondo, quali il MOMA e il Metropolitan Museum di New York, la Tate Gallery di Londra, la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, la Peggy Guggenheim Collection di Venezia, il Chicago Art Institute.

Figura di primo piano nel panorama della letteratura italiana del secondo Novecento, da tre anni la scrittrice Dacia Maraini è presidente onoraria del Premio letterario Città di Grottammare (la 15° edizione il prossimo 4 maggio). La candidatura alla cittadinanza onoraria è promossa in considerazione che “il valore dell’iniziativa – si legge nella proposta -, dimostrato dalla sua longevità e dalla partecipazione sempre numerosa di poeti e scrittori di tutta Italia, abbia dato lustro all’intera comunità e arricchito il panorama dell’offerta culturale con una perla qual è il premio che ogni anno viene assegnato”, veicolando in tutta Italia il nome di Grottammare, del territorio provinciale e regionale.

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