Champian Fulton meet me at Cotton Lab

di PIER GIORGIO CAMAIONI (PGC) –

CHAMPIAN FULTON TRIO

Champian Fulton: piano & vocals   Lorenzo Conte: bass   Andrea Michelutti: drums Ascoli Piceno – Cotton Lab   15.3.2024   h 21.00

ASCOLI PICENO – Stasera finalmente incontro Champian Fulton.  La conoscevo appena di nome, e neanche in questo suo “Jazz classico” che pure  – bazzicando un po’ di musica – avevo qualche volta incontrato in automatico. Ma quanto poco li conoscevo! Ecco però che al COTTON LAB può capitarti di re-immergerti con gusto nuovo nel jazz di nostalgia e di qualità (quello “in bianco e nero”, oggi un po’ meno suonato se non addirittura lasciato nell’ombra) riproposto uguale ma diverso dalla brava e virtuosa Fulton finalmente incontrata in concerto. Non serve andare al BIRDLAND di N.Y.  Se anche il Champian Fulton Trio del Cotton Lab non è proprio quello del Birdland Theater (con Fugushi Tainaka e Hide Tanaka da Tokio), ne andrebbe realizzato il CD, e cambiare due scritte…

Anche i “nostri” Lorenzo Conte e Andrea Michelutti sono infatti gli strumenti giusti per la voce-strumento Fulton: si vede da come lei li guida, li ammira, li guarda con gioia. Sono suoi. Il livello è alto. C’è che, mentre lei suona e canta con gioia, guarda chiunque con gioia: la musica la fa felice e lei  esterna. Fulton-fabbrica di gioia. E quando parla – parla tanto – è come se suonasse: parla e canta a due mani, fa le scale, gli arpeggi, le dissonanze,+ i silenzi e i tempi del jazz. La sua voce eclettica è swing e blues. Le sue note sono parole in jazz. Mi ricorda Ray Charles. Canta come parla, parla come suona: non distingui la fonte, la provenienza. Il “solito” jazz classico diventa così una musica nuova, rinfresca perfino certi standard ascoltati troppe volte. La tastiera del piano, mai sotto stress, anche nei virtuosismi obbedisce senza faticare (anche sorridendo…). E mi pare che Champian lasci abbastanza in pace i pedali, le servono poco. Come sospetto che sia lei, sia la sua voce ad “accordare” gli strumenti! che dia lei la frequenza giusta, gli hertz, lei agli altri!

E quei due? Lorenzo Conte (da Venezia) al contrabbasso: in velocità sembra un silenzioso gradevolissimo motore elettrico ma pare guidare su un binario, quando lento e autorevole sottolinea i fondamentali. Andrea Michelutti con la sua “batteria essenziale” che neanche un piatto in più: è la fantasiosa cremagliera del trio. Sempre presente e vario, sa emergere come eclissarsi. Con classe.

Copyright©2024 Il Graffio, riproduzione riservata