Premio Caro al Salone di Torino, a Riccardo Duranti il Premio alla carriera 2024

di REDAZIONE –

CIVITANOVA MARCHE – Vetrina internazionale per il Premio Annibal Caro alla traduzione che la scorsa domenica, 12 maggio, è stato accolto nella sala della Regione Marche al Salone del Libro di Torino per presentare la settima edizione e assegnare il Premio alla carriera 2024. Il riconoscimento è stato conferito a Riccardo Duranti, traduttore tra i più autorevoli in Italia, già finalista nella sesta edizione, con la seguente motivazione: “𝘗𝘦𝘳 𝘢𝘷𝘦𝘳 𝘥𝘦𝘥𝘪𝘤𝘢𝘵𝘰 𝘥𝘦𝘤𝘦𝘯𝘯𝘪 𝘥’𝘪𝘮𝘱𝘦𝘨𝘯𝘰 𝘢𝘭𝘭𝘢 𝘭𝘦𝘵𝘵𝘦𝘳𝘢𝘵𝘶𝘳𝘢 𝘪𝘯 𝘷𝘦𝘴𝘵𝘦 𝘥𝘪 𝘢𝘶𝘵𝘰𝘳𝘦, 𝘵𝘳𝘢𝘥𝘶𝘵𝘵𝘰𝘳𝘦 𝘦 𝘧𝘰𝘳𝘮𝘢𝘵𝘰𝘳𝘦 𝘥𝘪 𝘯𝘶𝘰𝘷𝘦 𝘨𝘦𝘯𝘦𝘳𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘪 𝘥𝘪 𝘵𝘳𝘢𝘥𝘶𝘵𝘵𝘳𝘪𝘤𝘪 𝘦 𝘵𝘳𝘢𝘥𝘶𝘵𝘵𝘰𝘳𝘪; 𝘱𝘦𝘳 𝘢𝘷𝘦𝘳 𝘱𝘦𝘳𝘮𝘦𝘴𝘴𝘰 𝘢𝘭 𝘱𝘶𝘣𝘣𝘭𝘪𝘤𝘰 𝘪𝘵𝘢𝘭𝘪𝘢𝘯𝘰 𝘥𝘪 𝘨𝘰𝘥𝘦𝘳𝘦 𝘥𝘪 𝘮𝘢𝘨𝘪𝘴𝘵𝘳𝘢𝘭𝘪 𝘵𝘳𝘢𝘥𝘶𝘻𝘪𝘰𝘯𝘪 𝘥𝘢𝘭𝘭𝘢 𝘭𝘦𝘵𝘵𝘦𝘳𝘢𝘵𝘶𝘳𝘢 𝘢𝘯𝘨𝘭𝘰𝘢𝘮𝘦𝘳𝘪𝘤𝘢𝘯𝘢; 𝘱𝘦𝘳 𝘢𝘷𝘦𝘳𝘤𝘪 𝘤𝘰𝘯𝘥𝘰𝘵𝘵𝘰 𝘤𝘰𝘯 𝘴𝘢𝘱𝘪𝘦𝘯𝘻𝘢 𝘦 𝘴𝘦𝘯𝘴𝘪𝘣𝘪𝘭𝘪𝘵𝘢̀ 𝘢𝘭𝘭𝘢 𝘴𝘤𝘰𝘱𝘦𝘳𝘵𝘢 𝘥𝘪 𝘮𝘰𝘯𝘥𝘪, 𝘢 𝘷𝘰𝘭𝘵𝘦 𝘢𝘯𝘤𝘩𝘦 𝘮𝘰𝘭𝘵𝘰 𝘥𝘪𝘴𝘵𝘢𝘯𝘵𝘪 𝘥𝘢𝘭 𝘯𝘰𝘴𝘵𝘳𝘰”. Presente alla premiazione anche il vincitore della scorsa edizione, Nicola Verderame in rappresentanza di tutto il Comitato Tecnico-scientifico che ha designato Duranti. L’assessora alla cultura della Regione Marche Chiara Biondi ha espresso apprezzamento al premio anche per la capacità di coinvolgere le nuove generazioni all’interno della giuria popolare e sottolineato l’importanza di educare alla lettura, strumento principe per acquisire capacità critica. Federica Alessandri e Rosetta Martellini, componenti del Comitato promotore, hanno presentato i tre finalisti, Barbara Teresi per la traduzione dall’arabo di “La casa dei notabili” di Amira Ghenim edizione e/o; Tommaso Pincio per la traduzione dall’inglese di “Cassa 19” di Claire Louise Bennett edizioni Bompiani; Maurizia Balmelli per la traduzione dall’inglese di “Il passeggero” di Cormac McCarthy edizioni Einaudi. Con i finalisti l’appuntamento è per il prossimo 6 giugno 2024 quando nel giorno della ricorrenza della nascita di Annibal Caro si svolgerà la cerimonia di premiazione presso lo Spazio Multimediale San Francesco a Civitanova Alta a partire dalle ore 18.

Copyright©2024 Il Graffio, riproduzione riservata