Alchimie d’Arte, appuntamento con la poetessa Sabrina Galli al GiovArti di Centobuchi

di REDAZIONE –

MONTEPRANDONE – Nuovo evento di Alchimie d’Arte, sabato 25 maggio alle ore 17.30, nella sala esposizioni “Nazareno Luciani”, del Giovarti (Viale de Gasperi, 235 Centobuchi) – con il patrocinio del Comune di Monteprandone, la collaborazione di Avis Monteprandone, Code Service, Auser Monteprandone e Farmacia San Giacomo – l’Associazione presenterà la poetessa Sabrina Galli, e la sua nova silloge di poesie dal titolo “Dendrocronologia Umana” (ediz. Pequod). L’evento sarà condotto dal presidente di Alchimie d’Arte Domenico Parlamenti e Stefania Pompeo (Istituto Ricerche Storiche di Teramo). La voce recitante sarà quella di Tiziana Ferretti, esporranno le loro opere gli artisti Tiziana Marchionni e Laura Nardinocchi, accompagnerà il recital di poesie di Sabrina Galli, Enrica Assenti con antichi brani tratti dal repertorio classico. Ingresso gratuito. Info: 3285546548. Sabrina Galli è nata a Busto Arsizio il 4/12/64 risiede a San Benedetto. Educatrice, in qualità anche di operatore sportivo CSI, lavora in un centro estivo per bambini, occupandosi dei bimbi della materna. Ha ricevuto numerosi encomi in premi letterari nazionali e internazionali. Alcuni suoi componimenti sono stati inseriti in diverse antologie poetiche letterarie, tra le quali “Marche d’Autore” – Le Marche e i suoi paesaggi a cura di Jonathan Arpetti – David Miliozzi (2020). Nel 2019 ha frequentato “La bottega del racconto” laboratorio di scrittura della Scuola Holden Contemporary Humanities. Dopo “Liberi orizzonti”; “Emozioni tra fiori e pietre”; “I volti del Cielo” e la pausa del romanzo “La rivelazione del gelso” torna con “Dendrocronologia Umana” un’altra silloge di poesia che ha già ottenuto un buon successo di pubblico e di critica. Di lei stessa dice: «Ho scritto questa nuova silloge poetica con l’intento di offrirla al lettore, affinché diventi una lente di ingrandimento per sguardi attenti, curiosi, desiderosi di codificare il significato salvifico della poesia, nel quale si specchia la quotidianità di ognuno di noi. Dendrocronologia Umana vuole interagire con “l’altro”, con “il prossimo”, vuole essere semplicemente la poesia di “tutti”.»

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