Grande successo per il 36° Festival degli Appennini a Montalto delle Marche

di REDAZIONE –

MONTALTO DELLE MARCHE – Il Festival degli Appennini è un evento musicale dedicato ai canti della montagna, alpini e popolari che si svolge annualmente a Montalto Marche, ininterrottamente dal 1988. La manifestazione è organizzata dal Coro “La Cordata”. Nel corso degli anni, il festival ha ospitato i migliori cori della coralità popolare italiana. Il repertorio spazia dai canti di lavoro e di emigrazione a quelli d’amore e di festa, fino alle melodie nate nelle trincee della Grande Guerra, offrendo al pubblico un’ampia panoramica della tradizione popolare italiana. Il festival è anche un importante momento di confronto e di crescita per i cori partecipanti, con la possibilità di scambio di esperienze e di repertorio.

Sabato 18 maggio 2024 alle ore 21.15 si svolta con successo la 36^ edizione, introdotta dall’esecuzione del Coro “Giovani Cantori” dell’IC Rotella Montalto che il M° Emiliano Finucci ha saputo ben preparare, con canti popolari marchigiani e abruzzesi. Poi l’attesa esibizione del Coro “La Cordata”, diretto dal M° Patrizio Paci che ha proposto  esecuzioni espressive e impeccabili come “Fratello sole sorella luna”, armonizzata dal proprio maestro, Il Golico di Bepi De Marzi che narra l’epopea della Divisione Alpina Julia in terra di Grecia durante la seconda guerra mondiale, il suggestivo “Montagne addio” che Giancarlo Bregani dedicò alle sue Dolomiti e la simpatica storia del “Magnano”, lo stagnaro che prende le botte in testa da un marito geloso, durante un corteggiamento di una giovane sposa.

A seguire il Coro “Piccole Dolomiti” di Illasi (VR) diretto dal M° Zeno Castagnini, una formazione di impostazione satiana, per impostazione vocale e per repertorio che ha offerto alla sala pregevoli esecuzioni caratterizzate da voci chiare e cristalline, con canti degli alpini e canti valligiani. Ultimo coro ospite il “Valsella” di Borgo Valsugana (TN), diretto dal M° Denis Zanei. Tipico coro trentino per impostazione e per repertorio, tra i migliori del panorama corale alpino. Il coro si è distinto per le suggestive e bellissime esecuzioni, caratterizzate da accentuate dinamiche espressive, condite da accenti improvvisi che mettono in risalto il suono pieno, tipico dei tenori e dei bassi della Valsugana, la valle esaltata nei canti proposti, come il brano “Gli Aizimponeri”, dove si narra la storia di una ragazza corteggiata dai pionieri che costruirono la ferrovia Trento – Bassano del Grappa. Al termine, dopo la consueta consegna di targhe e riconoscimenti, i cori uniti hanno eseguito “La montanara” e il “Signore delle cime”.

Alto il livello complessivo dei cori, sottolineato dagli applausi e dalle ovazioni dei 500 spettatori presenti, un pubblico qualificato, formato da appassionati, direttori, musicisti e coristi provenienti da tutte le Marche e dal vicino Abruzzo. Nella mattinata del giorno seguente, i cori ospiti hanno animato la Santa Messa delle ore 11, celebrata dal parroco – corista Don Lorenzo. Una due giorni dove non sono mancati momenti conviviali, conditi da buon cibo, buon vino e tanta voglia di cantare insieme. Nel corso degli anni, il Festival degli Appennini si è affermato come uno degli appuntamenti più significativi del panorama corale italiano, contribuendo alla diffusione del canto popolare e alla valorizzazione del territorio, in un contesto di tradizioni musicali che da sempre vede la città di Montalto delle Marche fedele testimone e meta artistico culturale, per l’intero territorio peninsulare.

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