Premio Annibal Caro, premiazione il 6 giugno a Civitanova Marche

di REDAZIONE –

CIVITANOVA MARCHE – Mancano ormai pochi giorni alla cerimonia di premiazione del Premio Annibal Caro alla traduzione, giunto alla sua settima edizione, che si terrà a Civitanova Marche il prossimo 6 giugno, nella ricorrenza della nascita del letterato civitanovese, noto per la traduzione dal latino dell’Eneide di Virgilio. Il 31 maggio si è chiusa la votazione da parte della Cara Giuria, a cui hanno aderito quest’anno in più di 200, con un folto gruppo di lettrici e lettori Under 24 e diversi gruppi di lettura, anche dall’estero, presenti i gruppi di lettura in italiano di Berlino e da quest’anno di Parigi. La Giuria è chiamata a esprimere la propria scelta fra tre traduzioni finaliste, selezionate dal Comitato Tecnico-scientifico del Premio tra le migliori pubblicate nel corso del 2023.

La settima edizione, presentata anche al Salone del Libro di Torino presso lo spazio della Regione Marche, vede in finale: Maurizia Balmelli, per la traduzione dall’inglese di Il Passeggero di Cormac McCarthy, edizione Einaudi; Tommaso Pincio, per la traduzione dall’inglese di Cassa 19 di Claire-Louise Bennett, edizione Bompiani; Barbara Teresi per la traduzione dall’arabo di La Casa dei notabili di Amira Ghenim, edizione e/o. La premiazione si svolgerà nello Spazio Multimediale San Francesco a Civitanova Alta il 6 giugno alle ore 18, alla presenza dei tre finalisti e di alcuni componenti del Comitato Tecnico. Durante la cerimonia verrà assegnato il Premio Antonio Prenna, giornalista e componente del Comitato promotore prematuramente scomparso lo scorso anno e ci sarà un collegamento con Riccardo Duranti, a cui è stato consegnato a Torino lo scorso maggio il Premio alla carriera 2024.

Il Premio è organizzato dall’associazione Fabrica Teatro e si avvale del patrocinio della Regione Marche e del Comune di Civitanova, della collaborazione del IIS Licei Da Vinci di Civitanova, di un’ampia rete regionale di librerie, del Museo Magma, del contributo da parte della Cantina Boccadigabbia, Masterkey Travel agenzia di viaggi, Falc, Osteria la Mangiatoia, Scriptorama, Wall Street English, Caffè Cerolini, del sostegno di Hotel Dimorae, Vavè Design, Pellegrini, Maurizi Arredamenti.

 

FINALISTI

MAURIZIA BALMELLI, nata in Svizzera vive a Parigi, traduce narrativa contemporanea dal francese e dall’inglese. Tra gli autori da lei tradotti oltre a Cormac McCarthy anche Sally Rooney, Martin Amis, Wallace Stegner, Mary Gaitskill, Ian McEwan, Georges Perec, J.M.G. Le Clézio, Fred Vargas, Yasmina Reza, Emmanuel Carrère e Agota Kristof.Ha vinto il Premio Gregor von Rezzori 2010 per la traduzione di Suttree di Cormac McCarthy e, in Svizzera, il Premio Terra Nova 2014 della Fondazione Schiller per la traduzione di Cuore di bestia di Noëlle Revaz e il Premio speciale di traduzione dell’Ufficio federale della cultura 2022. Nel 2023 si è aggiudicata il Premio La lettura – Corriere della Sera per Il passeggero e Stella Maris di Cormac McCarthy.

TOMMASO PINCIO è scrittore e traduttore. Ha pubblicato tra gli altri, Un amore dell’altro mondo (Einaudi 2002), la traccia fantasma di Kurt Cobain e di una generazione; Cinacittà (Einaudi 2008), una Roma che fa da sfondo alle paure dei nostri tempi; Panorama (NN 2015), vincitore del Premio SinbadIl dono di saper vivere (Einaudi 2018), un ritratto inedito di Caravaggio. Ha tradotto tra i classici F.S.Fitzgerald, G.Orwell, J.Cheever, J.Updike, B.Stoker, P.Dick, J.Kerouac e tra i contemporanei Lauren Groff, Gwendoline Riley, Ron Rash, Claire-Louise Bennett e ci piace ricordare Valeria Luiselli: con la sua traduzione di Archivio dei bambini perduti (La nuova Frontiera) è stato finalista nella 3° edizione del nostro premio. Nel 2021 ha ricevuto il Premio alla Traduzione della Fondazione Cesare Pavese. Il suo ultimo libro Diario di un’estate marziana (Perrone) è stato finalista al Premio Campiello 2023.

BARBARA TERESI è traduttrice dall’arabo e consulente per la narrativa araba contemporanea. Dopo la laurea in Lingue e letterature straniere ha trascorso molti anni in Egitto, insegnando italiano come lingua straniera. Dal 2009 traduce autori arabi contemporanei per diverse case editrici, tra cui Edizioni e/o, Sellerio, Utopia e Gallucci Editore. È socia di Strade (Sindacato traduttori editoriali) e a Palermo collabora con il Festival letterature migranti Una marina di libri in occasione di eventi dedicati alla traduzione. Da alcuni anni tiene laboratori di traduzione editoriale dall’arabo presso la Summer School dell’Università di Palermo. È stata finalista al Premio Lorenzo Claris Appiani per la traduzione (Elba Book festival) nel 2016, al Premio Mario Lattes per la traduzione (Fondazione Bottari Lattes) nel 2020 e al Premio Strega ragazze e ragazzi nel 2021.

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