Giornate Europee dell’Archeologia, una conferenza sulle Olimpiadi per la sede ripana dell’Archeoclub

di ROSITA SPINOZZI –

RIPATRANSONE – Per il quarto  anno consecutivo l’Archeoclub d’Italia, sede di Ripatransone, partecipa alle Giornate Europee di Archeologia, a cura del Ministero della Cultura gestite da Inrap, l’Istituto Nazionale di Ricerca Archeologica Preventiva. La sede di Ripatransone era già stata presente nelle scorse edizioni con il progetto “Le mura di cinta e i torrioni restaurati della città antica” nel 2021, il restauro della ceramica antica nel 2022, lo scorso anno aveva presentato “I gioielli piceni” e, per l’occasione, aveva fatto conoscere a  livello europeo gli splendidi e numerosi reperti del Museo Civico Archeologico che la città vanta dal 1871, grazie alla donazione di Don Cesare Cellini, primo direttore del Museo. Il tema di quest’anno ha trovato lo spunto dai prossimi giochi olimpici che si terranno proprio a Parigi, sede organizzativa delle Giornate Europee di Archeologia, grazie alla presenza, tra i numerosi reperti del Museo, di una preziosa e antica ceramica greca raffigurante il Discobolo, finemente restaurata a Bologna. Le giornate del 14-15-16 giugno sono state precedute da una prima lezione dedicata agli studenti della primaria dell‘Isc di Cupra Marittima e Ripatransone, nell’ambito del progetto “Piccolo Archeologo”, con visita diretta presso il Museo Archeologico. Molto interessati e pieni di curiosità di fronte ai vari reperti antichi, gli studenti si sono incuriositi sulle origini delle Olimpiadi nell’antica Grecia, quelle di Olimpia, le prime nel 776 a.C.dedicate a Zeus; quelle di Delfi dedicate ad Apollo, durate cinque giorni con tregua bellica. I ragazzi sono rimasti sorpresi del fatto che il vincitore fosse solamente il primo e non ci fossero medaglie d’oro, d’argento e di bronzo, ma solo una corona di ulivo a Olimpia, di alloro a Delfi, di pino a Corinto e di sedano a Nemea. Le Olimpiadi furono istituite alla fine del XIX secolo dal barone Pierre de Coubertin, pedagogista e storico francese, con l’organizzazione dei primi giochi proprio ad Atene nel 1896.  Questo e molto altro ancora è stato esposto in  modo più dettagliato dalla dott.ssa Donatella Donati Sarti, presidente della sede locale di Archeoclub d’Italia, nella conferenza “Lo sport nel mondo antico” tenuta il 14 giugno, nella giornata ufficiale delle Giornate Europee di Archeologia, seguita da una accurata presentazione dei vari reperti del Museo da parte della responsabile dott.ssa Ilene Acquaroli.

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