di REDAZIONE –
La mostra è visitabile fino al 21 luglio 2024, secondo l’orario di apertura dell’Ufficio Turistico – Iat, presso la Sala Condivi in Piazza XX Settembre –
RIPATRANSONE – Sabato 22 giugno alle ore 18, presso la Sala Condivi di Ripatransone, verrà inaugurata l’installazione multimediale dell’artista di Giacomo Giovannetti “Tutti Quanti Abbiamo un Fuoco”, coordinata da Alex Urso e Andrea Castelletti nell’ambito dell’intervento “Cavallo di Fuoco: tradizione e innovazione” del progetto Ripatransone Community Hub (RCH), curato dall’Associazione culturale Defloyd. Il progetto RCH, promosso dal Comune di Ripatransone in rete con partner locali e nazionali, intende riqualificare alcuni luoghi nevralgici della città e realizzare attività culturali inclusive e coinvolgenti per abitanti e visitatori. L’installazione multimediale di Giovannetti nasce infatti da una residenza artistica che lo ha visto dialogare con la comunità di Ripatransone per realizzare un video e una serie di altre opere ispirate dall’antica tradizione del Cavallo di Fuoco, manifestazione folklorista che si svolge nel borgo da oltre tre secoli. Il Cavallo di fuoco non è solo un incredibile spettacolo pirotecnico, bensì uno degli eventi di maggiore richiamo per il paese, che ne tratteggia l’identità e la storia. Data l’importanza di questa rievocazione, la mostra intende contribuire alla sua valorizzazione attraverso una sua rilettura contemporanea frutto della visione di un artista in dialogo con gli abitanti del borgo. La mostra è visitabile fino al 21 luglio 2024, secondo orario di apertura dell’Ufficio Turistico – IAT, presso la Sala Condivi in Piazza XX Settembre.
Maggiori informazioni su www.visitripatransone.it
Nota biografica di Giacomo Giovannetti
Artista viaggiatore che ha fatto del dialogo tra culture e luoghi reali o metaforici la sua principale fonte di ispirazione. Ex Allievo del maestro Concetto Pozzati, Giovannetti intreccia da sempre l’attività grafico-espressiva con quella di designer e art director. Vive la sua esperienza artistica con una visone inclusiva e interculturale, che ripropone nelle sue grafiche e nei suoi laboratori, cercando di introdurre anche i più piccoli in una poetica di decostruzione della realtà e del linguaggio.
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