“Non a voce sola”, Lea Melandri e Lucia Tancredi sabato 22 giugno all’Ospitale di Grottammare

di REDAZIONE –

GROTTAMMARE – Continua il viaggio itinerante di “Non a voce sola” che attraverso illustri ospiti si propone come punto di riferimento del racconto del femminile e del dialogo fra i generi. Quest’anno, giunta alla sua quindicesima edizione indaga attorno ad un fil rouge attuale e pregnante: Miracoli. I miracoli sono extra legem: destino che condividono con l’amore e le sue meravigliose eccezioni. Saranno invitati a riflettere sul tema ben quattordici ospiti, divisi in dodici meravigliosi appuntamenti, dal nord al sud delle Marche coinvolgendo in una sorta di peregrinatio ben 12 Comuni. Il terzo appuntamento che segna l’apertura della rassegna avrà come ospite una protagonista della Storia delle Donne, Lea Melandri. Giornalista, attivista, saggista, tanto si è spesa per il cammino della libertà delle donne, sarà a Grottammare presso l’Ospitale delle Associazioni sabato 22 giugno alle ore 18, in amabile dialogo con la scrittrice Lucia Tancredi su Amore e violenza. Nel comune sentire amore e violenza tendono idealmente a polarizzarsi: che cosa avrebbero da spartire lo slancio ardente verso l’oggetto del proprio desiderio e la brutale lacerazione dell’altro, la tenerezza e l’odio rabbioso, la passione vivificante e il gesto mortifero? In realtà il sentimento amoroso e l’atto violento si compenetrano da sempre, a partire dallo strappo che separa il maschio dal corpo di donna che lo ha generato. E sono intrecciati al punto da serrarsi in un nodo inestricabile che costituisce – sia per gli individui sia per i gruppi umani – il “fattore molesto” della civiltà. Con l’acutezza di sguardo di chi sa mettere a nudo le ambivalenze e le contraddizioni del rapporto di potere tra i sessi, Lea Melandri esplora la violenza reale e simbolica annidata all’interno delle relazioni più intime come la sessualità e la maternità.

Lea Melandri – Giornalista, attivista, saggista è tra le più significative e autorevoli figure del femminismo italiano. Ha preso parte attiva al movimento delle donne negli anni settanta e di questa ricerca sulla problematica dei sessi, che continua fino ad oggi, sono testimonianza le pubblicazioni: L’infamia originaria, edizioni L’erba voglio 1977 (Manifestolibri 1997); Come nasce il sogno d’amore, Rizzoli 1988 (ristampato da Bollati Boringhieri, 2002); Lo strabismo della memoria, La Tartaruga edizioni 1991; La mappa del cuore, Rubbettino 1992; Migliaia di foglietti, Moby Dick 1996; Una visceralità indicibile. La pratica dell’inconscio nel movimento delle donne degli anni Settanta, Fondazione Badaracco, Franco Angeli editore 2000; Le passioni del corpo. La vicenda dei sessi tra origine e storia, Bollati Boringhieri 2001; Preistorie. Di cronaca e d’altro’, Filema 2004, cura e postfazione di: Manuela Fraire e Rossana Rossanda; La perdita, Bollati Boringhieri 2008; Amore e violenza. Il fattore molesto della civiltà, Bollati Boringhieri, 2011. Ha tenuto rubriche di posta su diversi giornali: Ragazza In, Noi donne, Extra Manifesto, L’Unità. Collaboratrice della rivista Carnet e di altre testate, ha diretto, dal 1987 al 1997, la rivista Lapis. Percorsi della riflessione femminile, di cui ha curato, insieme ad altre, l’antologia Lapis. Sezione aurea di una rivista, Manifestolibri, 1998. Attualmente tiene corsi presso l’Associazione per una Libera Università delle Donne di Milano, di cui dal 2011 è presidente.

Lucia Tancredi – Scrittrice pugliese di nascita ma orgogliosamente maceratese d’adozione. Laureata in Lettere Moderne, ha intrapreso contemporaneamente studi umanistici e musicali. Ha approfondito tematiche musicali, artistiche e letterarie, con particolare riguardo alla letteratura femminile. Intorno a questi argomenti ha svolto conferenze e seminari per associazioni ed istituzioni culturali: la Biblioteca Comunale e la Biblioteca Statale di Macerata, la Biblioteca Comunale di Osimo, Civitanova Marche, Corridonia, il circolo Bianchini di Fano, l’associazione “La Merlettaia” di Foggia. È fondatrice insieme a Stefania Monteverde della rivista EV, mensile di scrittura ricreativa, che ha ottenuto riconoscimenti prestigiosi grazie alla diffusione da parte della Feltrinelli e la collaborazione di letterati, filosofi ed artisti come Lalla Romano, Adriana Zarri, Clarissa Herreschmidt, Rossana Rossanda, e molti altri. Ha già pubblicato Racconti di viaggio. Le città d’arte della marca maceratese (Quodlibet, 2003). e i romanzi Io, Monica. Le confessioni della madre di Agostino (Città Nuova, 2006), Ildegarda (Città Nuova, 2009), Coté Bach (ev Casa Editrice, 2009), La vita privata di Giulia Schucht, (ev Casa Editrice, 2012) con il quale ha vinto il premio letterario internazionale di Verona Scrivere per Amore e L’Otto (ev Casa Editrice, 2016). Dal 2017 cura e dirige a Macerata, insieme a Loredana Lipperini, il piccolo festival d’inverno “I Giorni della Merla”.

Tutti gli incontri di “Non a Voce Sola 2024” sono a ingresso libero e gratuito. Info: 3384162283.

Copyright©2024 Il Graffio, riproduzione riservata