Biblioteca d’Autore, Patrizia D’Antonio e Raffaella Gambardella presentano “Donne con lo zaino” a Cupra

di REDAZIONE –

CUPRA MARITTIMA – «Due “narratrici di storie”, definite così da Daniela Carmosino, nella prefazione I travel light al nostro libro “Donne con lo zaino” (Elliot, 2023) nel quale mappiamo “i tanti e diversi modi di attraversare il mondo da parte delle donne che praticano il viaggio. Sì, perché in questa raccolta, più che di viaggi si parla di mettersi in viaggio”». É quanto affermano le autrici Patrizia D’Antonio e Raffaella Gambardella, inviatando i lettori, venerdì 28 giugno alle ore 21 al Belvedere Calcagno di Cupra Alta, alla presentazione di un libro che ha il sapore di un viaggio metaforico. A dialogare con loro ci sarà Alessandra Damiotti, un’altra “donna con lo zaino”. «Un catalogo di motivi per viaggiare e di donne che lo fanno” aveva recensito Concita de Gregorio per il primo volume, uscito nel 2021, sottolineando che le appassionanti storie al femminile raccontate contengono essenzialmente l’idea del viaggiare “come uno fra i tanti possibili modi di vivere, come l’essenza stessa del vivere, ovvero del trasformarsi, costruirsi, decostruirsi attraverso l’incontro con l’Altro e con noi stessi come Altro» (Daniela Carmosino).

Sono storie di donne stra/ordinarie che formano una comunità eterogenea. Hanno età e interessi diversi. Vivono in luoghi e continenti differenti. Parlano varie lingue ma soprattutto hanno storie diverse. Ciò che hanno in comune è l’amore per il viaggio e per la vita. Nel quadro composito che emerge dai loro racconti, si intrecciano tratti universali in cui noi tutte possiamo riconoscerci: desideri, realizzazioni, capacità di resistere e di ricostruire, di reinventarsi e di immaginare un domani. Sono storie vere di scelte e rinunce, gioie e sofferenze, amore e impegno, tutte accomunate dal desiderio di “andare oltre”, in un Altrove – un nuovo Paese, un nuovo amore, un altro lavoro, una vita diversa – distinto per le donne che si raccontano e che raccontiamo, e ognuna di loro sembra emergere dalle pagine con il monito di chi sa che nessun diritto (e nessun equilibrio) è acquisito per sempre.

«Ogni incontro-racconto è originale perché ciascuna donna è diversa ed ogni classificazione è impensabile e inappropriata. – spiegano le autrici –  Abbiamo però voluto raggruppare queste narrazioni in macroaree nelle quali identificarle per le loro passioni, interessi, progetti di vita. C’è chi si impegna nel sociale per lavoro o per volontariato, chi ha dedicato la vita alla musica o all’arte, chi ha eletto il mondo dei libri, delle parole e della scrittura a contesto esistenziale privilegiato, chi pratica la cura di sé e degli altri nel corpo o nella mente. Ci sono storie di donne viaggiatrici per passione o per necessità; altre raccontano la loro vita legata al mare o alla campagna».

«Ci sono inoltre frammenti di storie che narrano incontri e schegge di vita. – continuano D’Antonio e Gambardella –  Se abbiamo diviso questi racconti di donne in capitoli, siamo però consapevoli che l’universo femminile è incasellabile: l’arte e il benessere, l’impegno e l’amore per il viaggio, l’emigrazione e il reinventarsi in altri settori, molti sono gli elementi trasversali per tutte loro. Molti i destini che si incrociano, le attitudini e le tendenze comuni. Sono storie che offrono uno spaccato della ricchezza, della versatilità, della capacità di spaziare in campi e mondi diversi, dell’inarrestabile ricerca di progetti, destinazioni di viaggio e obiettivi esistenziali dell’altra metà del cielo».

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