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TERAMO – Il 29 giugno scorso, nel Chiostro della Madonna delle Grazie di Teramo, è stato conferito dall’associazione culturale “Teramo Nostra” il premio “Anna Pepe” alla sambenedettese Rossella Colomba Lelli. Il premio viene assegnato in occasione della festa della donna dell’8 marzo a 10 donne che si sono distinte per il loro contributo culturale alla città di Teramo e al Paese. La dott.ssa Lelli è stata premiata in quanto “Ricercatrice di fama internazionale che nel settore della ricerca scientifica ha rivestito ruoli di alta dirigenza nel campo della Sanità Pubblica”. Rossella Colomba Lelli è una sambenedettese che ha diretto per tanti anni l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise “G. Caporale”: dal 1979 ha svolto le proprie attività presso tutti i laboratori diagnostici dell’Istituto, unendo le attività routinarie, al servizio delle strutture veterinarie e degli allevatori, alla ricerca scientifica e dando un contributo tecnico scientifico al miglioramento della Sanità degli animali, al loro benessere e alla sanità pubblica, occupandosi anche di sicurezza degli alimenti. Ha poi approfondito le proprie competenze come Capo del laboratorio di Virologia, dove ha approfondito i temi riguardanti le malattie esotiche, cioè malattie non presenti sul territorio nazionale ma a rischio di comparsa per la particolare situazione climatica ed ambientale dell’Italia e contribuendo alla messa a punto di sistemi diagnostici sensibili specifici e affidabili per intervenire in maniera rapida in caso di sospetto o di conferma di malattie anche trasmesse da insetti vettori. Ha diagnosticato per la prima volta in Italia malattie virali come il Maedi Visna e l’Artrite encefalite caprina negli ovi caprini, la West Nile disease (Malattia del Nilo occidentale) negli equini e nell’uomo e la Bluetongue nel 2000, prima ad isolare gli agenti eziologici sul territorio nazionale. Nel 2012 è stata chiamata a dirigere l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia, di cui ha contribuito a migliorare le capacità scientifiche e diagnostiche, e ha anche rafforzato i rapporti di collaborazione fra l’Istituto della Sicilia e l’IZS di Teramo. Si è anche occupata di cooperazione con i Paesi in via di sviluppo.
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