di REDAZIONE –
Continua la stagione espositiva di qualità a Palazzo dei Priori di Fermo con un altro grande artista dei primi del Novecento dall’eclettica e poliedrica personalità: Adolfo De Carolis. La mostra presenta circa 60 opere di proprietà della Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo, alcune esposte per la prima volta al pubblico –
FERMO – Dopo lo splendido successo delle mostre di Antonio Ligabue e Giuseppe Pende, continua a Palazzo dei Priori di Fermo la rassegna “Il tempo delle mostre”. Sarà inaugurata domenica 7 luglio 2024 alle ore 18, presso la Chiesa di San Domenico, la mostra “Nello studio di Adolfo De Carolis. Opere nella collezione della Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo”, a cura di Stefano Papetti. La mostra sarà aperta al pubblico dall’8 luglio al 3 novembre 2024. È promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo con il patrocinio del Comune di Fermo, l’organizzazione è di Maggioli Cultura e Turismo. Protagonista indiscusso della stagione artistica che caratterizza il panorama dell’Italia post unitaria nei decenni a cavallo fra Otto e Novecento, Adolfo De Carolis (1874-1928) ha manifestato uno spirito eclettico che lo ha portato a primeggiare in vari campi, dalla pittura alla decorazione, dalla xilografia alla scenografia fino al design, in stretto contatto con i più eminenti intellettuali del suo tempo, come dimostra il lungo sodalizio con Gabriele D’Annunzio testimoniato dal fitto carteggio conservato presso il Vittoriale degli Italiani.
Il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo, Giorgio Girotti Pucci: «In occasione del centocinquantenario della nascita di Adolfo De Carolis la Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo ha voluto celebrare l’evento con una mostra a cui è stato dato il titolo “Nello studio di Adolfo De Carolis”, perché per molti aspetti, in questo percorso espositivo, il visitatore ha la sensazione di aggirarsi nell’atelier dell’artista dove convivono opere di varia natura come quadri, disegni, incisioni, studi preparatori, bozzetti, appunti su taccuini di viaggio, fotografie, progetti di packaging e per la stampa di francobolli e banconote, opere che testimoniano la instancabile e poliedrica produzione artistica di Adolfo De Carolis. Un’attenta selezione tra le opere della copiosa collezione della Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo ha consentito di mettere in mostra, per la prima volta a Fermo, creazioni importanti del maestro di Montefiore dell’Aso come il “Trittico del mare”, recentemente restaurato dall’Università di Urbino. Opere che spaziano dagli anni della formazione fino agli ultimi anni di vita e che testimoniano l’evoluzione artistica del De Carolis dalle suggestioni preraffaellite e simboliste, fino alle grandi commissioni nei palazzi pubblici di Ascoli Piceno, Bologna, Pisa ed Arezzo. Ringraziamo il Comune di Fermo per la gentile concessione degli spazi espositivi, il prof. Stefano Papetti curatore della mostra e Maggioli Cultura e Turismo per l’organizzazione generale».
«Un’altra grande esposizione di prestigio nella Città di Fermo come quella dedicata alle opere di Adolfo De Carolis – le parole del Sindaco Paolo Calcinaro –. Vorrei esprimere gratitudine alla Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo che, oltre ad essere organismo attento e sempre vicino al territorio, lo sa promuovere con eventi culturali di grande importanza, sottolineando e mettendo in evidenza il contributo di personaggi che nel mondo dell’arte hanno lasciato una traccia indelebile, di cui possiamo e vogliamo goderne con iniziative apposite. Di sicuro rappresenterà un altro momento culturale che contribuirà a far conoscere la nostra Città. Un ringraziamento al prof. Stefano Papetti che ha curato la mostra e a Maggioli Cultura e Turisimo che ne coordina l’organizzazione».
«Anche con questa esposizione monografica dedicata a De Carolis si accenderanno le luci della ribalta su Fermo – ha detto l’assessore alla cultura Micol Lanzidei – che, da sempre vocata a città di cultura e studi, non poteva non dedicare una mostra ad un artista di grande pregio e raffinatezza. Il merito di questo evento, che si protrarrà fino a novembre, va indiscutibilmente alla Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo, che ringrazio vivamente, dalla cui collezione provengono le opere. Un’opportunità per la città, il territorio ed i visitatori che arriveranno a Fermo nel periodo delle vacanze estive di immergersi nel mondo dell’arte di De Carolis, apprezzarne la raffinata bellezza e approfittare per ammirare l’intera città in cui ogni angolo respira di cultura e di storia e che anche questo evento contribuisce a far conoscere».
L’esposizione rappresenta il momento centrale delle iniziative promosse in occasione delle celebrazioni decarolisiane dal comitato che vede la partecipazione delle Amministrazioni Comunali di Montefiore dell’Aso, Ascoli Piceno, San Benedetto del Tronto e Fermo. Per informazioni: Musei di Fermo tel. 0734 217140 – museidifermo@comune.fermo.it – www.fermomusei.it
Copyright©2024 Il Graffio, riproduzione riservata