Ama Festival 2024, il Prof. Vittorino Andreoli:«In questo luogo si accolgono tutti»

di REDAZIONE –

Il noto psichiatra ha ripercorso la storia della Cooperativa sociale: «Da circa 40 anni un gruppo di persone si adopera per aiutare gli altri intercettandone i bisogni» –

CASTEL DI LAMA – «In questo luogo avverto il senso dell’umano: qui dominano i principi di civiltà”. Sono queste alcune delle parole pronunciate dal noto psichiatra, professor Vittorino Andreoli da anni legato alla cooperativa sociale Ama Aquilone, nel corso del suo intervento alla seconda giornata di Ama Festival che si è tenuta domenica a Castel di Lama. Ad introdurre il professore è stata Maria Paola Modestini, vicepresidente della cooperativa Ama Aquilone: «Con lui abbiamo la stessa visione dell’amore per il mondo». “La stanza degli ospiti” è stato il titolo dell’edizione 2024 di Ama Festival, e proprio partendo da questo concetto il professor Andreoli ha ricordato: «Questo è il luogo dell’ospite: da circa 40 anni un gruppo di persone si adopera per aiutare gli altri intercettando i bisogno, che sono in continuo cambiamento». Ed ancora il professor Andreoli ha sottolineato il significato della Cerimonia delle dimissioni che celebra la conclusione del cammino terapeutico degli ospiti delle comunità di Ama Aquilone. «La vita dell’uomo è imperfetta, fatta di fragilità e qui trova il suo pieno significato che non ha nulla di astratto. In questo luogo, a cui mi sento di appartenere, si vive il senso dell’uomo, antitesi di quello che si respira quotidianamente in questo momento storico, incentrato sull’io. Qui scompare l’individualità personale a favore del “noi”. In questo luogo si accolgono tutti, a partire dalle madri che hanno bisogno di aiuto e qui condividono il compito della maternità. Oggi è un momento di gioia che vuol dire partecipazione: la vita non è fatta di eroi, qui si festeggia la comunità. L’espressione “La stanza degli ospiti” è nata quarant’anni fa proprio qui. Oggi si festeggia l’amore intenso come bisogno per vivere. Qui l’io non è potere ma fragilità, e lo si percepisce pienamente». A salire sul palco dell’Ama Festival anche Maurizio Frascarelli presidente della Fondazione Carisap che ne ha ripercorso la storia sottolineando come la loro strada abbia incontrato quella della cooperativa sociale Ama Aquilone. Tante le persone che non sono volute mancare all’edizione 2024 di Ama Festival che dà appuntamento al prossimo anno.

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