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Il filosofo ha dialogato con l’avvocato Silvio Venieri e con il pubblico affrontando la nuova tecnologia con un approccio filosofico ma anche estremamente pragmatico –
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Ancora pubblico delle grandi occasioni, sabato 13 luglio, al Circolo Nautico Sambenedettese. Centinaia di persone si sono riunite nell’area portuale per assistere al secondo incontro del filone sui Nuovi Saperi Digitali che, questa volta, ha visto protagonista il filosofo Massimo Cacciari. Durante le quasi due ore di incontro nel corso delle quali il professore ha dialogato con Silvio Venieri e con il pubblico, Introdotto dagli interventi del presidente dell’associazione I Luoghi della Scrittura Mimmo Minuto e dal vicesindaco Tonino Capriotti, Cacciari ha approfondito i vari aspetti del suo libro “Metafisica concreta”, edito da Adelphi, concentrandosi in particolare sulla complessa tematica dell’intelligenza artificiale e sul rapporto che la collettività e il mondo del lavoro dovranno instaurare con queste nuove tecnologie.
L’approccio di Cacciari all’intelligenza artificiale è stato filosofico ma anche pragmatico. Il professore ha delineato l’evoluzione della scienza in questo ambito, citando filosofi del passato e del presente, e ha chiarito il proprio punto di vista sulla questione. Nonostante la produzione cinematografica abbia spesso raccontato di macchine in grado di replicare e addirittura ribellarsi l’essere umano, Cacciari è fermamente convinto che ciò non sarà mai possibile. Le sue dichiarazioni sono state molto chiare: «Quale azienda investirebbe un centesimo su una macchina che non sia completamente a disposizione dell’essere umano? Se noi comprassimo un robot per fare le faccende di casa, di certo non vorremmo che questo robot emuli una persona vera e, anziché eseguire semplicemente gli ordini che gli diamo, si mettesse a chiederci l’aumento o i giorni di riposo. Non avrebbe alcun senso».
La grande partecipazione all’incontro ha confermato l’interesse crescente verso i temi legati alla digitalizzazione e all’intelligenza artificiale, dimostrando l’ottima idea avuta dagli organizzatori di questa rassegna: l’associazione I Luoghi della Scrittura, l’Utes di San Benedetto e l’azienda Inim Electronics di Monteprandone.
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