San Benedetto, premiata la casa editrice Guanda. In Palazzina continuano gli appuntamenti con i riconoscimenti letterari

di REDAZIONE –

L’associazione I Luoghi della Scrittura “incorona” anche il direttore della collana “Stile Libero” (Einaudi) e il giovane autore Emanuele Firinu –

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Mercoledì 17 luglio c’è l’ultimo dei tre appuntamenti dedicati alla serie dei premi letterari conferiti dall’Associazione “I Luoghi della Scrittura” nell’ambito della rassegna “Incontri con l’Autore”. La prima serata ha visto l’assegnazione del premio come miglior casa editrice 2024 alla Guanda Editore. A ritirare il premio è stato Luigi Brioschi, presidente della casa editrice, che ha ricevuto l’opera di Paolo Annibali. L’evento ha ospitato anche la scrittrice Simona Lo Iacono, autrice del libro “Virdimura”, dedicato alla prima donna medico in Sicilia nel XIV secolo. Lo Iacono ha dialogato con Romina Celani, suscitando grande interesse tra il pubblico presente alla Palazzina Azzurra, che ha fatto da suggestiva cornice alla cerimonia.

Martedì 16 luglio, alle ore 21.30 sarà la volta del secondo appuntamento che prevede la consegna del Premio Nazionale all’Editor 2024.  Quest’anno il riconoscimento andrà a Paolo Repetti, direttore generale della collana “Stile Libero” della casa editrice Einaudi. Insieme a Repetti, sarà presente Matteo Bussola, autore di “La neve in fondo al mare”, nel quale l’autore racconta la fragilità adolescenziale.  Il 17 luglio, sempre alla Palazzina Azzurra alle 21.30, si chiude la manifestazione con il premio Giovane Promessa della Letteratura Nazionale 2024, assegnato a Emanuele Firinu per il suo libro “Gli Scordati”.

Ambientato in Italia durante il periodo fascista, “Gli Scordati” narra la storia d’amore di Sasà e Michele, due giovani con sogni e futuri diversi. Sasà, ventunenne garzone in una falegnameria di Catania, desidera lasciare il suo quartiere di pescatori e vedere il mondo insieme a Michele, di cui è innamorato.  Michele, invece, è destinato a seguire le aspettative della sua famiglia borghese, vicino alla laurea in Lettere e prossimo al matrimonio con una giovane della sua stessa classe sociale. Nonostante la segreta relazione che li lega da un anno, una notte i due vengono scoperti e arrestati. Sasà viene deportato a San Domino, l’isola dove il regime fascista confinava gli omosessuali, cercando di cancellarli dalla società.

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