di REDAZIONE –
Bisognerà attendere il mese di agosto per un nuovo evento targato Pelasgo 968, probabilmente dedicato a Caravaggio –
RIPATRANSONE – Grande partecipazione di pubblico per l’evento “Chagall: una vita per l’arte. Tra sogno e realtà”, a cura di Filippo Massacci, organizzato dall’associazione culturale Pelasgo 968 di Grottammare, nella splendida location del Chiostro del Museo Vescovile di Ripatransone. Dirigente di azienda, nonchè grande appassionato di letteratura, storia e arte, Massacci ama organizzare e promuovere eventi culturali, oltre a far parte della giuria del Premio letterario Città di Grottammare. La serata è stata impreziosita dalle letture di Mascia Lanciotti, attrice di laboratorio Spaziarte (teatro sperimentale improvvisato e non) presentatrice ed interprete improvvisata teatrale e dialettale, che ha letto alcuni brani tratti dall’autobiografia di Chagall: La mia vita, alcune sue poesie e brani tratti dagli scritti di Bella,il grande amore della sua vita; Come fiamma che brucia. Io, la mia vita e Marc Chagall. Tra gli altri era presente la dottoressa Paola Di Girolami, direttrice dei Musei Sistini del Piceno, i vertici dell’associazione Pelasgo 968, il presidente Gian Mario Cherubini e il vicepresidente Giuseppe Gabrielli, che hanno ringraziato per la collaborazione. Hanno partecipato anche Italo Perazzoli, responsabile social media della Pelasgo 968 e la dottoressa Nicoletta Traini. Nato nel 1887, in una famiglia ebraica nell’allora impero russo, Chagall è stato testimone di guerre e rivoluzioni. Ha dipinto, nei suoi 98 anni di vita, con uno stile unico, non solo le inquietudini e le tragedie di un mondo in profonda trasformazione ma anche l’importanza della memoria, dell’amore e del dialogo. Guardare le sue opere è occasione di riflessione, soprattutto in questi momenti, sulla necessità di operare per un mondo dove si realizzi la pace tra le persone e tra i popoli. Bisognerà attendere il mese di agosto per un nuovo evento targato Pelasgo 968, probabilmente dedicato a Caravaggio.
Copyright©2024 Il Graffio, riproduzione riservata