“Indipendenti, Ribelli e Mistici”: Maurizio Serafini è il protagonista del secondo incontro a Ripatransone

di REDAZIONE –

Gli incontri si tengono, a partire dalle ore 19, presso lo Studio d’Arte Vespasiani a Ripatransone nelle Marche –

RIPATRANSONE – In occasione del secondo appuntamento della quarta edizione della rassegna sulle avanguardie contemporanee ideata da Mara e Mario Vespasiani dal titolo “Indipendenti, Ribelli e Mistici” che ha visto la sua apertura con l’emozionante testimonianza di Duccio Limberti – compositore toscano non vedente, che ha parlato in dialogo con Lali Burduli, della capacità di non lasciarsi scoraggiare dalle avversità per sviluppare appieno i propri talenti e rendere grazie alla vita in qualsiasi condizione – si prosegue con un altro significativo personaggio. Protagonista della serata del 18 luglio sarà il cantautore e musicista esperto di strumenti etnici a fiato Maurizio Serafini, che parlerà del tema: Analogic generation: l’ambizione di essere unici. Storie di indipendentismo e anticonformismo dal vecchio fine millennio. Serafini con la sua trasparente capacità di racconto, condurrà il pubblico dentro la musica ribelle, anni ’70, quando la creatività volava senza condizionamento e sottomissione all’economia. Parlerà di quando al mainstream sfuggì di mano la potenza mediatica di quella produzione artistica libera e di come intervenne per sedare la nuova coscienza che si stava diffondendo.

Maurizio Serafini è un uomo che ha percorso il mondo inseguendo le note della musica folk e celtica. Partito diciottenne, a cavallo di una Vespa 125, verso un punto imprecisato della Bretagna ha incontrato artisti e liutai, innamorandosi delle cornamuse che si ritrova a suonare ovunque, dai pub d’Irlanda alle oasi del Sahara: non smette più di viaggiare, per la musica e con la musica, finché un giorno decide di chiamare a sé i compagni di mille concerti, sugli altopiani dell’entroterra marchigiano, fonda assieme a loro un’intera città nomade il Montelago Celtic Festival. Maurizio è un cantore della libertà dei sognatori.

“Indipendenti, Ribelli e Mistici” è una rassegna che va in scena nella splendida cittadina picena di Ripatransone, intende offrire spunti di riflessione sulla comprensione del presente attraverso inconsuete quanto concrete chiavi di lettura, che partono dalle arti e arrivano alla scoperta di quella particolare condizione capace di elevare il proprio sé, facendo leva sull’ascolto, la sensibilità e l’ispirazione. Ai protagonisti coinvolti, attraverso la propria esperienza professionale ed umana viene chiesto di interpretare il periodo storico attuale e di proporre una lettura lungimirante della nostra epoca, in quanto la rassegna si pone il fine di maturare una consapevolezza individuale, in grado di stimolare tutta una serie di processi, partendo dall’evoluzione interiore fino a raggiungere, quello che sembrerebbe un concetto utopistico, di unificazione armonica col tutto.

Mara e Mario Vespasiani hanno ideato questa ricca serie di appuntamenti, che come consuetudine coprono l’intero periodo estivo, intrecciando le forme espressive più varie tra arte ed educazione, meditazione e musica, ecumenismo e attivismo, al fine di osservare la società dalla prospettiva del pensiero creativo e favorire una trasformazione personale, una presa di coscienza individuale che sappia muoversi tra la ricerca della bellezza e le tecnologie artificiali, tra le grandi speranze e le più sottili contraddizioni. Gli incontri si tengono a partire dalle ore 19 presso lo Studio d’Arte Vespasiani a Ripatransone nelle Marche. La partecipazione è gratuita ed aperta a tutti ma essendo destinata ad un numero limitato di persone avviene tramite prenotazione via messaggio al 333.6361829.

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