In Art, “La bellezza dell’imperfezione”: il 24 luglio appuntamento con Oscar Farinetti e Alberto Fortis

(fonte foto: Associazione Rinascenza)

di REDAZIONE –

Ultimo evento della VI edizione dellarassegna letteraria e musicale In Art organizzato dall’Associazione culturale Rinascenza con la direzione artistica di Annalisa Frontalini. Mercoledì 24 luglio, alla Palazzina Azzurra di San Benedetto, ospiti Oscar Farinetti e Alberto Fortis –

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Prosegue la VI edizione della rassegna letteraria e musicale In Art, raffinata kermesse, organizzata dall’associazione culturale Rinascenza con la direzione artistica di Annalisa Frontalini. Appuntamento mercoledì 24 luglio alle ore  21 alla Palazzina Azzurra di San Benedetto del Tronto con una serata imperdibile sia per il tema sia per gli ospiti. La serata si intitola la “La bellezza dell’imperfezione” e vedrà susseguirsi sul palco Oscar Farinetti e Alberto Fortis. Oscar Farinetti alle 21 presenterà il suo ultimo libro “10 mosse per affrontare il futuro. Una via nuova attraverso il piacere e la bellezza” (Solferino Editore). Letture a cura dell’attore Gianluca Marinangeli. Dialogheranno con l’autore l’avvocato e poeta Gianni Balloni e il magistrato e poeta Ettore Picardi. La serata continuerà alle ore22.15con il cantautore e poeta Alberto Fortis (pianoforte e voce) nel concerto “Ossigeno sentimentale”. L’edizione 2024 di In Art è dedicata a Maria Morganti: Mariolina, amica luminosa, portatrice, amante e custode della Bellezza in ogni sua forma. L’ingresso è libero, è gradita un’offerta consapevole. Informazioni e prenotazioni dopo le ore 18 al numero 3394211362.

L’AUTORE – Oscar Farinetti è imprenditore, scrittore, conferenziere internazionale, fondatore di Eataly e Green Pea. Tra i suoi libri bestseller: Ricordiamoci il futuro (Feltrinelli 2017), Breve storia dei sentimenti umani (La Nave di Teseo 2019), Serendipity (Slow Food 2020), Never Quiet (Rizzoli 2021), È nata prima la gallina… forse (Slow Food 2022). Nato ad Alba in Piemonte nel 1954, figlio del partigiano, imprenditore e politico Paolo Farinetti contribuisce in prima persona a sviluppare il supermercato Unieuro fondato dal padre nel 1967 fino a farlo diventare una catena di grande distribuzione, specializzata in elettronica, di rilevanza nazionale. Nel 1978 diviene membro del consiglio d’amministrazione, poi amministratore delegato e infine presidente, fino al 2003. Nel 2003 acquista e segue la ristrutturazione del Premiato Pastificio Afeltra di Gragnano (Campania) del quale poi diventa amministratore delegato. Nel periodo 20022004 collabora anche a diverse ricerche didattiche di mercato dell’Università Bocconi di Milano e dell’Università di Parma. Nel 2011 Farinetti promuove il viaggio in barca a vela da Genova a New York “7 mosse per l’Italia”, al quale partecipa insieme a Giovanni Soldini, dal 25 aprile al 2 giugno dello stesso anno. Dal viaggio verrà tratto un libro omonimo. Nel giugno 2012 Eataly ha già nove filiali in Italia, nove in Giappone e una a New York. Nel 2016 la rete sarà formata da 38 negozi di cui 16 all’estero. Nell’estate 2015 decide di fare un passo indietro lasciando ufficialmente gli incarichi in azienda; nello stesso anno si dichiara contrario agli Ogm. L’8 dicembre del 2020, Farinetti ha aperto a Torino Green Pea, un Retail Park di quattro piani suddiviso nei rispettivi reparti Life, Home, Fashion, Beauty e Otium. Nello stesso anno fa una comparsa nel film Figli con Paola Cortellesi e Valerio Mastandrea. È autore di 17 libri.

IL LIBRO- “10 mosse per affrontare il futuro. Una via nuova attraverso il piacere e la bellezza”. Questo libro è un ponte. Unisce il passato, quello di tutti, e il futuro, quello di ciascuno. In un mondo incerto e competitivo, spazzato da venti di guerra, crisi politiche ed emergenze, spesso l’avvenire fa paura, ma c’è un modo preciso per non lasciarsene sopraffare: progettarlo, giorno per giorno, seguendo dieci semplici mosse. Lo dimostra un testimone d’eccezione: Leonardo Da Vinci, che le aveva già previste e provate tutte e che non a caso era un genio. A lui Oscar Farinetti si rivolge come interlocutore ideale per dare autorevolezza ai suoi dieci consigli, e a lui, in cambio, racconta a sua volta alcune storie. Quella dei giovani rivoluzionari del Maggio ’68 che immaginarono il futuro e quella di Marilyn Monroe che non riuscì a costruirselo; quella di Che Guevara che tentò di cambiarlo e quella di Andy Warhol che volle trasfigurarlo, o di Miles Davis che riuscì a colorarlo. E altre ancora, per finire con una riflessione su ciò che letteralmente lo alimenta, il futuro: il cibo, che unisce tradizione e innovazione, piacere immediato del gusto e valore permanente della sapienza gastronomica. Le dieci mosse suggerite da Farinetti sono passi di una costruzione che non si improvvisa e che non si compie da soli: occorre un’intelligenza collettiva che può nascere solo da una profonda cultura condivisa. Così, con le note dell’esperienza e della passione, del talento e dell’ironia, l’autore costruisce una potente variazione sul tema delle «ricette per il successo», rinnovandolo e arricchendolo per creare una sinfonia di storia e storie, la sola capace di ispirarci e muoverci all’azione e al cambiamento.

IL MUSICISTA – Alberto Fortis, classe 1955, da bambino gioca con la musica. A tredici anni è batterista di una band, a sedici appare per la prima volta in TV. Proprio la musica ascoltata, suonata e composta, sarà il sottofondo della maturità classica, degli studi di medicina e della sua vita. Il debutto discografico è nel ’79 con l’album “Alberto Fortis” dove viene accompagnato dalla Premiata Forneria Marconi e con il quale ottiene subito un grande successo. Alberto conquista rapidamente l’affetto del pubblico con canzoni come “La sedia di lillà”, “Il Duomo di notte”, “Milano e Vincenzo”, “Settembre” e “La neña del Salvador” che lo consacrano tra i grandi protagonisti della musica italiana. Sedici album realizzati tra Italia, Stati Uniti e Inghilterra, un disco di platino, due d’oro e oltre un milione e mezzo di dischi venduti. Ha collaborato con artisti illustri come George Martin (produttore dei Beatles), la London Philarmonic Orchestra, PFM (Premiata Forneria Marconi), Claudio Fabi, Lucio Fabbri, Gerry Beckley (degli America), Carlos Alomar (produttore di David Bowie), Bill Conti, Guido Elmi e l’Orchestra Sinfonica Arturo Toscanini. Anche gli incontri con Paul McCartney, Yoko Ono e con il regista Wim Wenders, contribuiscono a portare la sua musica live oltreoceano, facendolo esibire in concerto a Los Angeles e New York. Sensibile ai temi sociali e umanitari, Alberto è ambasciatore UNICEF a tutela dei bambini della popolazione nativo-americana Navajo, testimonial di A.I.S.M. (Associazione Italiana contro la Sclerosi Multipla) e di City Angels (Associazione umanitaria di volontariato sociale). Il 30 settembre 2014 esce “Do L’Anima”, che costituisce il primo atto del Progetto “Do l’Anima Con Te” che culmina con l’EP “Con Te”, pubblicato l’8 aprile 2016. Nel dicembre 2016 l’Artista conclude un Tour di 20 date accompagnato da un’orchestra di oltre 50 elementi, la Pop’s Harmonic Orchestra di Asti. Alberto è anche Regista di alcuni suoi video tra cui “Infinità infinita”, che vede come location l’Opera “The Floating Piers” di Christo. Il 30 settembre 2022 Alberto riceve il prestigioso riconoscimento del Gran Premio Internazionale Leone d’Oro di Venezia per meriti artistici. Il 1° maggio 2023, nel concerto in Piazza della Scala a Milano, viene presentato il nuovo brano Mambo Tango Cha Cha Cha e contemporaneamente viene pubblicato il relativo video, di cui è regista, sulla piattaforma You Tube. L’uscita del suo nuovo singolo, “Maharaja” è del 5 luglio 2024, un brano che, a detta del cantautore, può essere definito la ‘Milano e Vincenzo’ del 2024.

IL CONCERTO – “Ossigeno sentimentale”. Le parole di Fortis: «Siamo ossessionati dalla simultaneità telematica che crea un piano sensoriale di comunicazione orizzontale. Trascuriamo l’addentrare nella nostra verticalità e quindi trascuriamo il “sondare”, dal latino sub inondare, ossia esplorare e nutrire quanto vive sotto la superficie e la superficialità. Per assurdo, nell’era della liquidità non ci immergiamo così convintamente per dare Linfa all’Ossigeno Sentimentale, Panacea del Senso Quotidiano dell’Esserci. La password per accedere a questo codice animico è una parola: Osare. Osare la ricerca umanistico spirituale e della Via artistica per mettersi al servizio del prossimo: questo è doveroso Ossigeno Sentimentale. L’amore è la metà del tutto e l’altra metà è l’odio, che sempre Amore èdistorto e posseduto. La Vita è, nel Suo procedere, una conseguenza continua degli opposti. La chiave per aprire lo Scrigno del Libero Arbitrio Cosciente, in origine ambivalentemente oscuro e luminoso, è la convivenza e l’armonizzazione degli opposti stessi. Ossigeno Sentimentale è ricerca di una Verità Collettiva attraverso la musica vera e sincera, non artificiosa e di indotta pilotata monotona volgarità,dove l’artista riprende un suo ruolo paladinico.Il Ponte passato futuro ha bisogno di Onestà, di cambiamento della comunicazione mediatica, a servizio della Generazione Futuro e, a Sua volta, del Suo Tramandare: e questo è osare e nutrire Ossigeno Sentimentale».

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