Templaria Festival, un tuffo nel Medioevo a Castignano con lo scontro tra “le maledette parti”

di REDAZIONE –

CASTIGNANO – Girando per Castignano in questi ultimi giorni si potevano già ammirare installati al loro posto i portoni di ingresso al borgo antico, ci sono già tutte le bandiere ed i drappi che sventolano sferzati da un vento che si prevede renderà piacevole i prossimi giorni di calura agostana, le carceri sono già aperte, e le taverne pulite ed allestite. Frutto del lavoro degli instancabili ed orgogliosi volontari guidati dalla locale Pro Loco. Insomma il borgo si è già trasformato, per l’ennesima volta, precisamente la 33esima, tornando indietro di quasi un migliaio di anni. Mancano solo gli artisti e i figuranti per dare la scintilla a questa magia, e dare vita alle mitiche “Notti da Medioevo” castignanesi, che si protrarranno dal 17 al 21 agosto. Ed è allora che, dalle ultime ore del pomeriggio a notte fonda, ci si immergerà in un’altra epoca, tra fiaccole e giochi di fuoco, profumi di pietanze antiche e vini dissetanti, Cavalieri Templari e condannati a morte, menestrelli e musici, mercanti e artigiani. Oltre 150 artisti professionisti provenienti da tutta Italia e circa 400 figuranti locali, saranno impegnati in ben 60 spettacoli per ogni serata negli 11 teatri fissi distribuiti su tutto il circuito, più altre 40 esibizioni nelle taverne e itineranti lungo il percorso tra piazze e ruette millenarie.

Da anni il Festival vuole riflettere su argomenti del passato anche in termini diattualità. Quello degli scontri fratricidi è un dramma che tra l’altro coinvolge anche il nostropresente. Tanti sono i focolai di guerra che infiammano il mondo in questo tragico momentostorico. Molti di questi conflitti assomigliano alla feroce guerra civile tra seguaci del papato eseguaci dell’impero, guerra che mise a ferro e fuoco il nostro Paese durante l’epoca comunale. Le analogie con l’attualità non si limitano al conflitto ma ne riguardano anche le ragioni. Così come nelcaso della contrapposizione tra guelfi e ghibellini, le cause della stragrande maggioranza delleguerre inesseresono tutt’altro che ideologiche. Ma un altro motivo di questa scelta è che da diverse edizioni Templaria Festival ha allargato ilcampo della ricerca storica a tutta la società di quei secoli. Come parlare del ruolo della donna nella società medioevale, della peste del Trecento, degli ordini mendicanti, della società comunale… tutti metodi utilizzati per meglio comprendere e approfondire non solo il Medioevo ma anche l’Ordine dei poveri cavalieri di Cristo, che in quel periodo vissero: i Templari, a cui il Festival s’ispira.

Infine, lo scontro tra i guelfi e i ghibellini ha riguardato il nostro territorio molto da vicino. Furono soprattutto i dissidi tra Ascoli e Fermo a coinvolgere Castignano che, nella sua coerente politica antiascolana, partecipò con costanza alle leghe (quasi sempre ghibelline) contro la città di Ascoli (filopapale). Certo non sempre i protagonisti delle lotte locali potevano paragonarsi ai papi e agliimperatori, le battaglie epiche spesso erano rimpiazzate da furti di bestiame, scorrerie contro i vicinie qualche omicidio per vendetta. Ma anche nel nostro territorio il conflitto tra le maledette parti fusanguinoso e violento. Insomma, come ogni anno Templaria Festival cerca di tenere insieme il fascino della rievocazione eil rigore della ricerca, le folli notti medioevali e i convegni. Un evento diventato ormai un appuntamento fisso delle estati marchigiane che quest’anno cercherà tra le pietre millenarie del centro storico di far rivivere il feroce scontro che vide anche Castignano in prima linea combattere in quelle maledette parti che dividevano la società.

E proprio lo scontro tra “le maledette parti”, uno degli snodi più importanti della storia del bassomedioevo, sarà l’argomento della prossima edizione della rievocazione storica più importante delnostro territorio. Tante le compagnie che arriveranno a Castignano, da la Compagnia dei Folli e quella del Ramino che si esibiranno negli spettacoli più complessi e strutturati, nel Teatro di San Pietro garantendo sempre due repliche a sera, con la premura di ricordare però che da un paio di anni l’Organizzazione ha fortemente voluto non più creare un unico spettacolo finale ma al contrario continuare a coinvolgere fino al termine serata l’intero circuito con tutti i teatri attivi proponendo continui spettacoli fino a chiusura. Ci sarà quindi teatro di strada, ma anche di giocoleria, teatro di figura e teatro itinerante, danza e performance con il fuoco. Ci saranno i gruppi castignanesi come i Monaci Templari, i Carcerati ed i Lebbrosi gli sputafuoco Focus Vitae, Fra Trombon de Chiavavalle e la Compagnia dell’Oca Mafalda, i De Alchimia e i Fraticelli.

E poi gli artisti professionisti esterni come i “Mercenari d’Oriente” e i “Giullari di Davide Rossi” impegnati in giocoleria e spettacoli di fuoco. Recitazione ed improvvisazione saranno le caratteristiche del “Rimattore” e del gruppo “Ho un’idea”, così come spettacoli teatrali verranno proposti da i “Tetraedo” e i “Theatrum et Historiae” ed il “Gobbo di Cicignano”. Soprattutto per i più piccoli vi saranno spettacoli di giocoleria e magia con “Lo mago Abacuc” e i “Lucuthea”. E poi anche combattimenti con “La Rosa d’acciaio”, falconeria con “La fenice” e spettacoli di danza con “Tribalqueens” e “Luci sulla danza”. Le misteriose viette del borgo si riempiranno anche dei suoni di numerosissimi gruppi musicali: i “Giullari di spade”, i “Terjester”, i “Lumacorni”, i “Castigamatt”, le “Muse del diavolo”, gli “Arkana pipe band”. Completeranno questo mini-mondo medievale, “Le arti et li mestieri” lungo la storica Via Templari ed i vari mercati sparsi per il paese, le Cartomanti, gli strumenti di tortura medievale, i giochi per adulti e piccini, ed i musei: il “Polo museale de Arte Sacra et delle Icone” presso l’antico Palazzo De Sgrilli (Via Roma) e la “Mostra su le Arti et Tradizioni popolari de la civiltà contadina et artigiana castignanese” presso l’antico allevamento dei bachi (Via Scaramucci).

Come i moderni tempi richiedono, ci sarà anche una mappa interattiva utilizzabile collegandosi al sito ufficiale www.templaria.it anche tramite scansione di QR-code, con cui spostarsi facilmente nel borgo avendo tutte le informazioni necessarie sul festival a portata di click. Templaria Festival 2024 ha in serbo diverse novità, per prima cosa, una colonna sonora originale, di cui il brano Sigillum, tratto dall’album Templaria è già in circolazione grazie ai teaser del festival. Inoltre dopo i vini ora è la volta della birra, in particolar modo una “bionda” a bassa gradazione con etichetta Templaria, che attraverso una partnership con il birrificio il Mastio, verrà prodotta e distribuita, su tutto il circuito del festival nelle cinque serate. Da ultimo, viste le numerose richieste degli affezionati, Templaria offrirà la possibilità di partecipare a visite guidate dell’antico borgo, tra musei, Chiese e monumenti, prima dello spegnersi delle luci, ovviamente prenotandosi in anticipo. I biglietti per l’ingresso all’evento sono acquistabili direttamente in loco, presso uno dei tre ingressi al borgo e alla manifestazione (Porta da Sole, Porta Santa Maria e Porta Crociata), oppure anche in prevendita sul circuito Ciaotickets evitando eventuali file ai botteghini.

Templaria è quindi pronta ad accogliere gli impazienti spettatori, in quello che è un evento unico in Italia e davvero imperdibile. D’altronde da oltre 30 anni, camminare per le vie del centro storico di Castignano nei giorni della manifestazione, significa per lo spettatore immergersi completamente nel Medioevo, rivivendolo con i suoi profumi, i suoi suoni, le sue abitudini; significa ripercorrere la storia dei Templari che permea ogni pietra e si percepisce nelle tante suggestioni del luogo; significa un magico tuffo nel passato per riappropriarsi della propria memoria e per conoscere sempre più il patrimonio storico-architettonico-culturale troppe volte dimenticato o non sufficientemente valorizzato.

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